Pescara. “Per restituire tranquillità ai residenti di via Malagrida e delle strade limitrofe all’attuale sede del Servizio di recupero delle tossicodipendenze occorre individuare la misura amministrativa utile per eliminare il bivacco. Già da oggi sono stati rinforzati i pattugliamenti da parte della Polizia municipale e delle altre Forze dell’Ordine e presto ci sarà anche un vertice con il Comitato per la Sicurezza e l’Ordine pubblico per valutare ulteriori interventi”.
Ad ufficializzarlo è l’assessore comunale Vincenzo Serraiocco, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo nella zona antistante il vecchio ospedale, dove sabato scorso si è consumato l’assassinio del Roberto D’Aloisio.
“Le Forze dell’Ordine” ha detto l’assessore “hanno fatto sentire forte e chiara la propria presenza arrestando entro poche ore dall’episodio gli autori del delitto. Eppure già questa mattina, è ricominciato puntuale il bivacco dinanzi alla sede del Sert: alle 10 c’era già una ventina di persone in condizioni di evidente disagio che, dopo aver assunto la propria dose di metadone, hanno continuato a sostare nella zona, bottiglie di birra in mano, seduti sulle scalinate dei portoni, sul marciapiedi dinanzi ai negozi, senza alcun rispetto né scrupolo. Ovviamente tale presenza costante, continua, quotidiana, crea disagio nei cittadini che risiedono in quegli stessi palazzi in cui c’è la sede del Sert in attesa che venga completata la nuova palazzina servizi all’interno della cittadella ospedaliera. Abbiamo accelerato quanto più possibile il cantiere stesso del Sert che è una competenza della Asl, abbiamo potenziato i sistemi di sicurezza tempestando la città di telecamere e addirittura portando l’esercito a Pescara, con i militari che stazionano a pochi metri dal luogo del delitto, sulle aree di risulta e nell’area della stazione ferroviaria centrale. Ma evidentemente non basta: come amministrazione comunale potenzieremo i pattugliamenti affidati alla Polizia municipale. Valuteremo, sentendo la Questura, l’eventuale possibilità di spostare nella zona qualcuno dei militari dell’esercito, ma è evidente che occorre individuare la giusta misura amministrativa che ci aiuti a eliminare il bivacco dall’area. Studieremo tale possibile misura con i nostri uffici e con il Comitato per l’Ordine pubblico e la Sicurezza”.