Montesilvano. “Abbiamo stanziato ufficialmente 95 mila euro, che verranno assegnati all’Azienda Sociale, affinché si possa avviare il progetto ‘Alleanza contro la povertà’ che ci permetterà di realizzare una nuova mensa e un emporio solidale così da intervenire in maniera più incisiva sulle situazioni di disagio del nostro territorio”. Lo annuncia il sindaco di Montesilvano Francesco Maragno che spiega come lo stanziamento sia “strettamente connesso alla progettualità che stiamo portando avanti e relativa alla decisione della nostra amministrazione di ridurre significativamente la presenza di profughi sul territorio di Montesilvano, mediante l’attivazione di uno Sprar, ossia il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati”.
“Procederemo presto all’individuazione degli immobili, mediante avvisi pubblici – dice il primo cittadino – che potranno ospitare questi centri di seconda accoglienza che saranno dislocati su tutto il territorio comunale privilegiando aree che non siano a vocazione turistica e commerciale, che andranno a sostituire gli attuali centri di prima accoglienza collocati negli hotel Ariminum ed Excelsior. Infatti, nelle ‘Regole per l’avvio di un sistema di ripartizione graduale e sostenibile dei richiedenti asilo e dei rifugiati sul territorio nazionale attraverso lo SPRAR’, elaborate dal Ministero dell’Interno si parla di clausola di salvaguardia per rendere ‘esenti i Comuni che appartengono alla rete Sprar o che abbiano già formalmente manifestato la volontà di aderivi, dall’attivazione di ulteriori forme di accoglienza’”.
“Sempre secondo la direttiva ministeriale, inoltre – aggiunge Maragno – i centri di accoglienza temporanea eventualmente presenti sul territorio dei Comuni aderenti alla rete Sprar, verranno gradualmente ridotti, entro la quota dei posti assegnata a ciascun Comune. Ciò significa che l’adesione allo Sprar produrrà la chiusura dei centri di prima accoglienza, con la conseguente riduzione ad un massimo di 135 persone, ossia oltre la metà del numero dei migranti presenti a Montesilvano. Questa tipologia di accoglienza favorisce innanzitutto il ripristino della sicurezza dei cittadini di Montesilvano. Al tempo stesso, permette di integrare con maggiore fluidità i migranti stessi nel tessuto cittadino, che oggi, invece, accolti in un’unica zona di Montesilvano, tendono a chiudersi tra loro e ad isolarsi dal resto della collettività. Tali centri, diffusi su tutta la città, potranno rappresentare – spiega ancora il primo cittadino – le sedi ideali anche per la nuova mensa che verrà realizzata a Montesilvano e che darà una risposta importante alle, purtroppo crescenti, situazioni di disagio sul territorio di Montesilvano”.
La nuova mensa e l’emporio solidale verranno realizzati nell’ambito del progetto “Alleanza contro la povertà”, promosso dal Comune di Montesilvano, dall’Azienda Sociale, dalla Caritas diocesana di Pescara – Penne, grazie anche ai fondi ottenuti con la partecipazione al bando U.N.R.R.A. del Ministero dell’Interno, volto al sostegno dei programmi socio assistenziali. Il progetto elaborato verrà finanziato con i fondi UNRRA per un importo di circa 236.000 euro, circa 44 mila euro della Caritas, 27.000 dall’Azienda Sociale per l’arredo e i servizi, a cui si aggiungerà il contributo del Comune, pari a 95 mila euro ufficialmente stanziati. L’emporio sarà un market solidale per famiglie in disagio che potranno fare la spesa gratuitamente.