Pescara. Niente botulino o altre sostanze sospette nel laghetto della Riserva naturale dannunziana. Questa mattina l’esito degli ultimi esami sulla qualità delle acque del laghetto, esami che hanno certificato la presenza esclusiva di fanghi non pericolosi.
“Poche settimane fa – ha sottolineato l’assessore ai Parchi Nicola Ricotta dopo un sopralluogo effettuato all’interno della Riserva – abbiamo effettuato la bonifica completa del lago della Riserva dannunziana per eliminare una risacca biancastra che si era formata sul pelo dell’acqua a causa della presenza del polline dei pioppi, polline che non era riuscito a defluire dalle condotte ostruite dalla caduta dei rami di alberi molto grandi. L’intervento ha previsto la rimozione dei rami, la pulizia delle nuove condotte, peraltro realizzate dalla nostra amministrazione comunale per allacciare la linea alla rete principale di via della Bonifica e restituire ossigeno al lago stesso, riattivando anche gli zampilli. Successivamente gli uffici ci hanno segnalato la presenza evidente di alghe: subito sono stati prelevati alcuni campioni d’acqua e di alghe stesse per essere esaminati da un laboratorio e i risultati sono stati rassicuranti, in altre parole nel lago non c’è traccia di botulino e le alghe non sono pericolose per l’uomo, ma sono semplicemente il prodotto naturale determinato dalle alte temperature raggiunte all’interno della vasca. Gli esami ci hanno anche consentito di accertare la presenza di fanghi non pericolosi, un esito fondamentale per mettere a punto il progetto migliore per la riqualificazione della Riserva e che potrebbe a questo punto prevedere una sorta di mini-dragaggio per rimuovere tutto il materiale che negli anni si è accumulato nel bacino e che non è mai stato toccato in trent’anni, o più semplicemente potremmo prevedere l’installazione di un sistema di aerazione tale da favorire l’ossigenazione all’interno dello stesso bacino. Intanto – ha proseguito l’assessore Ricotta – sono cominciati ieri i lavori di rifacimento del percorso di jogging in terra battuta: i nostri operai hanno rimosso avvallamenti, buche e radici che rendevano pericolosa la corsa degli appassionati e hanno livellato il tracciato, tra i consensi dei presenti. E prosegue anche l’intervento di manutenzione del verde affidato agli ex detenuti all’interno di un progetto di reinserimento sociale”.