L’Aquila. “La nomina di Angelino Alfano a segretario unico segna un momento di svolta importante nella vita del Popolo della Libertà“. Lo afferma il senatore Fabrizio Di Stefano, vicecoordinatore regionale Pdl.
“Il rafforzamento del bipolarismo, attraverso un’alleanza stabile con le forze moderate alternative alla sinistra – continua l’esponente del Pdl – già sperimentata con successo in Abruzzo negli Enti locali, rappresenta, poi la volontà di dare all’Italia, ai vari livelli, dei governi forti e autorevoli, in grado di assicurare sviluppo e benessere. Un partito nuovo ma con sensibilità che vengono da lontano – aggiunge Di Stefano – che nasce dalle storie delle varie anime moderate e di centrodestra, che si sono ritrovate sotto un unico tetto per consegnare all’Italia una grande forza moderna a vocazione maggioritaria, che vede, nella guida del ministro della Giustizia, una figura in grado di accompagnare il Pdl e il Governo attraverso il guado di una difficile crisi economica in cui bisogna conciliare la tenuta dei conti pubblici con l’azione riformatrice di Governo. Infine, ma non per ultimo, il richiamo all’onestà, da praticare più che da reclamare, senza cedimenti, ma neanche furori giustizionalisti, quale elemento ineluttabile dell’operare politico-amministrativo. Alfano, dunque, ha indicato la strada che i dirigenti e gli eletti del Pdl devono seguire – conclude Di Stefano – per ritrovare la voglia di vincere, nell’interesse dei cittadini”.
Francesco Rapino