Francavilla al Mare. Al Museo Michetti di Francavilla al Mare si è tenuto “Un rosone per Amatrice” a cura dell’orafo Leonardo Landolfo.
Nel corso dell’incontro è stato consegnato un rosone d’oro prodotto dall’orafo al vicesindaco di Amatrice. Ci sarà una vendita successiva di questi pregiati oggetti ed una parte del ricavato andrà in favore delle popolazioni colpite dal terremoto.
All’incontro hanno partecipato, oltre a Leonardo Landolfo, il sindaco di Francavilla Antonio Luciani, il vicesindaco di Amatrice Gianluca Carloni, l madrina Martina Ciancaglioni e l’onorevole Tommaso Ginoble.
“Abbiamo fatto questa iniziativa per Amatrice – ha sottolineato Leonardo Landolfo – perché noi siamo un laboratorio artigiano di Francavilla che produce rosoni architettonici delle chiese italiane e nemmeno a farlo a posta avevamo in progetto il rosone di Amatrice ed una bruttissima mattina tutto è cambiato in quel paese, ci siamo guardati in faccia e insieme ad un paio di amici abbiamo detto che dovevamo assolutamente fare qualcosa ed abbiamo pensato di fare questo rosone della Chiesa di Sant’Agostino che è una delle chiese più rappresentative di Amatrice, è un rosone rifatto negli anni ’30, abbiamo fatto questo gioiello, ne abbiamo fatto un’edizione limitata di mille pezzi, tutti numerati, li abbiamo messi in vendita sul sito www.rosoniditalia.it al prezzo di 195 euro di cui 50 euro andranno devoluti al Comune di Amatrice, il tutto verrà corredato e consegnato con garanzia. Poi abbiamo fatto un rosone in oro che abbiamo donato al Comune, il 18 dicembre faremo ad Amatrice una consegna ufficiale alla presenza del parroco Don Savino e del vescovo di Rieti per suggellare questo momento di consegna ufficiale del rosone che verrà messo all’asta e tutto il ricavato andrà in beneficenza al Comune di Amatrice e alla ricostruzione della Chiesa di Sant’Agostino. Ringrazio tutte quelle persone che ci hanno dato anche un piccolo contributo per la continuazione di questo progetto e ci auguriamo che in molti possano partecipare con l’acquisto di questo rosone. Sicuramente le due comunità con questa consegna si sono avvicinate, la mattina del terremoto il Comune di Francavilla si era prodigato per mandare viveri, derrate alimentari e quant’altro, quindi c’è già stata una sorta di vicinanza tra le due comunità. Noi abbiamo rafforzato questa vicinanza”.
“È un gesto che si potrebbe anche definire simbolico anche se tanto simbolico non è – ha aggiunto il sindaco di Francavilla, Antonio Luciani – un nostro orafo, un maestro artigiano, ha realizzato un rosone ispirandosi alla Chiesa di Sant’Agostino di Amatrice, abbiamo dato un rosone d’oro al vicesindaco e quindi al Comune, dopodiché questi rosoni verranno venduti ed il ricavato andrà in beneficenza per la ricostruzione. Quello che ci siamo detti e che ci preme sottolineare è che il popolo italiano di fronte a questi eventi dimostra quello che è: un popolo generoso, che si spinge per la solidarietà, solidarietà che non deve fermarsi ma che deve proseguire perché siamo solo agli inizi del percorso della ricostruzione, ci vorrà veramente tanto aiuto da parte di tutti”.
“Questi gesti sono fondamentali – ha affermato il vicesindaco di Amatrice, Gianluca Carloni – è l’orgoglio italiano, l’Italia si è dimostrata un grande Paese, nelle mille difficoltà ci aiutiamo a vicenda. Questo è fondamentale per poter andare avanti, è venuta ad esempio gente dalla Sicilia, oltre che per portare quello che hanno potuto, però sono venute semplicemente per dare una pacca sopra la spalla, la pacca sopra la spalla è fondamentale per avere la forza, la forza trasmessa dalla vicinanza e dai gesti di tante persone, ma anche la semplice pacca sulla spalla. L’Italia si è dimostrata un grande popolo, non ne avevamo dubbi perché lo siamo sempre stato. Siamo un po’ caciaroni è vero, però siamo fatti così, viva l’Italia”.
Francesco Rapino