Montesilvano, nasce il mercatino ittico Mare Nostrum

mercato_itticoMontesilvano. L’amministrazione comunale di Montesilvano ha individuato un’area baricentrica, sul tratto di costa comunale, un fronte di circa 45 metri con profondità variabile a seconda delle maree e della naturale erosione, sulla quale collocare il nuovo mercatino ittico Mare Nostrum di 250 mq di superficie. I lavori sono stati affidati alla ditta Lauria Antonio, che in 120 giorni dovrà completare l’opera, il progettista dell’edifico è l’architetto Antonio D’Arcangelo. Il costo dell’opera è di 284mila euro.

Il progetto prevede volumi a stecca posizionati perpendicolarmente all’asse stradale e alla linea di costa posizionati su un sistema di percorsi e passerelle che ne consentono il raggiungimento dal lungomare a dalla spiaggia.

Le stecche a sud sono destinate alla vendita dei prodotti pescati dai diportisti e sono costituiti da box in successione con ingresso e bancone indipendenti. Sono posizionate con i fronti vendita contrapposti sopra i quali si trova una copertura fatta da un sistema di tende rimovibili. La stecca centrale e leggermente ruotata per consentire una maggior percezione dell’ingresso al mercato e per addolcire la rigidità dei volumi. Entrambe sono composte da 5 box divisi da un passaggio che consente l’attraversameneto longitudinale di tutto il complesso.

Lo spazio descritto dai volumi contrapposti è connesso tramite una passerella pedonale al volume dei servizi. I volumi dei box son leggermente staccati dal piano dei percorsi e sono composti singolarmente da un ingresso uno spazio per la vendita al minuto, un lavandino con piano di lavoro e un sottobancone per il posizionamento di elementi refrigeranti per la conservazione dei prodotti ittici.

La struttura è  composta da una serie di pali “KLAC”, battuti e con diversa profondità a seconda delle sollecitazioni e dei carichi a cui vengono sottoposti i nodi della struttura in acciaio zincato dei solai e dei volumi.

Scelte come quella dei pali e della struttura portante in acciaio sono logiche conseguenze della natura effimera dei manufatti e della facilità di removibilità a cui ci si deve attenere nell’operare in queste condizioni geografico|ambientali. La scelta dei materiali di finitura è motivata dal carattere effimero / temporaneo, dalla compatibilità ambientale e dall’inevitabile riferimento alle qualità espresse dall’architettura mediterranea (semplicità dei volumi, il riferimento alle cabine su palafitte delle spiagge dei primi del novecento, il bianco la luce e le ombre nette). I box per la vendita sono rivestiti da un intonaco in Bio-calce con finitura grezza e di colore bianco, con l’ingresso sporgente in lamiera trattata (forse verniciata). Il fronte vendita è caratterizzato da  un bancone rivestito in pietra bianca bucciardata con piano in acciaio inox, leggermente sporgente dal volume sul quale si chiudono delle ante intonacate che scorrono esternamente e con movimento verticale.

La copertura del patio su cui si affacciano i box è composta da una struttura in profilo di acciaio zincato (ridotta sezione rispetto al legno lamellare) -rivestita in legno per mitigare l’impatto- a cui si agganciano dei nastri di tendaggio di diversa dimensione che consentono di modulare l’ombra e sono totalmente rimovibili nelle stagioni fredde.

“Sulla costa di Montesilvano  – spiega il sindaco Pasquale Cordoma – è da sempre presente, dislocata in alcuni punti,  una piccola flotta di imbarcazioni per pesca diportistica che basa il suo sostentamento con la vendita al minuto del pescato. Le condizioni in cui oggi sono esposti, conservati e venduti i prodotti ittici non sono totalmente conformi alle nuove normative igienico sanitarie. La struttura è completamente dinamica, moderan, in acciaio e legno e potrà essere realizzata in breve tempo”.

Il vice sindaco e assessore al Commercio Claudio Daventura ha seguito il progetto soprattutto per la questione legata ai disagi degli ambulanti del pesce: “Le postazioni di vendita sono esposte a tutte le condizioni meteorologiche e dislocate lungo tutta la costa comunale. Lo smaltimento dei rifiuti organici  e degli scarti della vendita non avviene correttamente. Se ne deduce che la realizzazione di un manufatto dedicato alla vendita del pescato,  dotato di servizi e attrezzature, consentirebbe il rispetto delle norme igieniche, metterebbe a riparo da intemperie o forte assolamento, renderebbe riconoscibile il luogo della vendita facilitandone il raggiungimento; tutto a vantaggio sia della comunità di pescatori che della popolazione locale, garantendo sicurezza e qualità dei prodotti ittici”. 

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