Pescara. Proseguono i sopralluoghi in tutta la provincia di Pescara per accertare le condizioni di alcuni edifici rimasti lesionati dalle scosse del terremoto del 30 ottobre.
Il presidente della Provincia, Antonio di Marco, ha visitato oggi diversi siti della zona Vestina, insieme al sottosegretario regionale con delega alla Protezione civile, Mario Mazzocca. I sopralluoghi sono iniziati da Penne, per constatare i danni riporati dall’Istituto Tecnico Commerciale “G. Marconi”, nel palazzo De Sterlich-Aliprandi: “Le lesioni evidenziate – ha detto Di Marco – sono davvero contenute, e dunque la situazione è sotto controllo Contiamo di poter intervenire subito con i lavori per consentire la normale ripresa dell’attività scolastica. Oggi abbiamo valutato gli spostamenti di 3 aule, in via del tutto preventiva, in due aule rimaste libere e nella palestra scolastica. Per il momento questa situazione dunque non comporta troppi disagi”.
Il sopralluogo di Marco, accompagnato dal Sindaco Venanzio Fidanza, è proseguito a Montebello di Bertona, dove sono state rilevate piccole lesioni ad alcuni edifici pubblici: la chiesa madre, il palazzo comunale. “Ci sono lesioni anche in alcune abitazioni private, ma anche qui la situazione è sotto controllo” ha assicurato Di Marco.
“Più preoccupante la situazione alla Chiesa di Santa Maria in Piano, a Loreto Aprutino, dove la presenza di crepe e lesioni – ha sottolineato il Sindaco Gabriele Starinieri – minaccia seriamente il ricco patrimonio conservato nella chiesa di origine medievale”. “Io e il sottosegretario Mazzocca siamo rimasti molto colpiti dall’imponenza e la particolarità degli affreschi, soprattutto dell’affresco grande raffigurante l’Oltretomba. Conoscevamo già questa opera, ma vederla minacciata dai contraccolpi di questo interminabile sisma ci ha convinti ad intervenire sulla Sovrintendenza dell’Abruzzo – ha concluso Di Marco – per stabilire, in accordo con la Regione e con la Fondazione Pescaraabruzzo quali misure assumere per evitare che si aggravino i danni che minacciano un patrimonio incommensurabile”.