Montesilvano, false assicurazioni: aumenta il numero dei truffati

carabinieri1Montesilvano. Sono più di trenta le vittime accertate dell’intermediario assicurativo accusato di aver rilasciato false assicurazioni, intascando i soldi pagati dai clienti. L’uomo, S.P., 56 anni, era stato denunciato ieri dai carabinieri di Montesilvano che avevano scoperto tre assicurazioni false rilasciate a un unico un nucleo familiare (padre e due figlie).

Oggi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pescara, guidati dal tenente Salvatore Invidia, lo hanno denunciato per truffa aggravata continuata: ritengono, infatti, che nell’arco di un anno abbia falsificato una trentina di contratti di assicurazione per autovetture e motocicli che propinava ad ignari clienti, attirati da tariffe molto vantaggiose. Lui intascava i soldi e rilasciava i falsi documenti. Di fatto i veicoli circolavano senza polizza assicurativa.

Le indagini dei carabinieri sono scaturite dalla denuncia presentata da una giovane che aveva stipulato un contratto assicurativo con l’indagato e si è accorta del falso. Il documento, consegnato ai militari e sottoposto a sequestro, ha rivelato diverse imperfezioni. Pur apparendo vera, la polizza contraffatta era stata stampata utilizzando carta di tipo comune in formato A4 e, quindi, senza la tipica foratura per il distacco. Il falso è emerso anche controllando il database dell’Associazione nazionale delle imprese assicuratrici.

E’ scattata, così, una perquisizione domiciliare a casa dell’uomo, dove il broker svolge anche la sua attività lavorativa, e sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 30 contratti assicurativi risultati falsi, il pc con il quale i documenti venivano alterati e altra documentazione che testmonierebbe l’attività illecita che l’intermediario svolgeva parallelamente a quella lecita per due diverse compagnie di assicurazioni, anch’esse, come i clienti, ignare di tutto. Nell’abitazione, sono state trovate anche delle scritture private che attestano pagamenti effettuati dal broker nei confronti di clienti che, dopo essersi accorti della truffa, hanno reclamato la restituzione del premio ed il risarcimento dei danni subiti. Era lui stesso, in questi casi, a risarcire i clienti per mettere a tacere tutto.

Le indagini proseguono e dall’esame del pc si punta a risalire ad altre vittime e ad accertare da quanto tempo il broker conducesse questa attività illegale. La documentazione acquisita si riferisce infatti solo a polizze stipulate dall’inizio del 2010. Non sono state quantificate le somme intascate dall’uomo, ma ogni polizza ha un importo che varia dai 400 ai 700 euro.

 

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