Pescara. Hanno risposto in tante alla campagna ‘Nastro Rosa 2016’ promossa da Lilt (Lega italiana lotta ai tumori), per sensibilizzare sul tema della prevenzione del tumore al seno.
Oltre 400 le donne che hanno prenotato la propria visita senologica gratuita presso Casa Lilt, sede dell’associazione presieduta da Marco Lombardo, situata in via Rubicone 15.
Le visite sono iniziate lo scorso 18 ottobre e vengono effettuate da un’equipe di medici specializzati in oncologia e senologia, quattro dei quali provenienti dall’ospedale civile di Pescara, che ogni anno si rendono disponibili a collaborare all’iniziativa.
Si tratta di: Eleonora Angelini, Marino Nardi, Lucio Ruberto, Dimitri Luise e Francesco Malorgio.
“Oggi sappiamo che di tumore ci si ammala di più, anche perché è aumentata l’aspettativa di vita delle persone, con un’incidenza del +15 per cento registrato nell’ultimo quinquennio, soprattutto nelle fasce di età più giovani, comprese tra i 25 e i 40 anni”, ha sottolineato il presidente Lombardo.
“Sappiamo che nel 2016 avremo 50mila nuovi casi di tumore alla mammella, tuttavia sappiamo anche che si guarisce di più, anche per l’80-85 per cento dei casi, e questo grazie alla prevenzione primaria, ovvero facendo informazione”.
“Ma si guarisce anche grazie alla prevenzione secondaria, ovvero partecipando alle campagne di screening per una diagnosi precoce, perché individuare un tumore quando è ancora piccolo oggi significa guarire in modo definitivo. E in questo ambito si inserisce la campagna mondiale del ‘Nastro Rosa’, ovvero il mese di ottobre è tradizionalmente dedicato alla prevenzione del tumore al seno, dunque si rivolge in modo specifico alle donne e soprattutto a quelle giovani, sotto i 50 anni, che sono quelle solitamente escluse dagli screening nazionali della Asl”.
“Dall’inizio di ottobre le donne hanno iniziato a prenotare la propria visita e sino allo scorso 20 ottobre, ultima data utile per la prenotazione, abbiamo ricevuto oltre 400 richieste, confermando dunque il trend dello scorso anno, ovvero un netto aumento della consapevolezza, della sensibilità e della partecipazione ai nostri appelli a fare prevenzione”.
“Nel 2014 la Lilt ha garantito 400 visite gratuite; nel 2015 siamo saliti a 600 visite, con la scoperta in 40 casi della presenza di neoplasie di cui 2 casi maligni e prontamente affrontati”, ha ricordato la vicepresidente Milena Grosoli. “Alle donne che partecipano allo screening gratuito chiediamo solo di associarsi alla Lilt, al costo di 10 euro della tessera annua, che dà diritto a partecipare a tutte le campagne di screening e alle iniziative promosse dalla Lilt nel corso dell’anno. In più ricordiamo che, se durante la visita dovesse emergere una qualunque problematica, la donna verrà subito indirizzata e segnalata in ospedale per poter eseguire in urgenza ulteriori approfondimenti”.