Chieti. Quattrocento persone (stime organizzatori, un centinaio di meno per la Questura), hanno partecipato alla fiaccolata contro la violenza svoltasi a Chieti in memoria di Fausto Di Marco, il 40enne teatino che nella notte del 9 ottobre è stato ucciso da un colpo alla gola con un coccio di vetro all’esterno di un circolo privato di Chieti Scalo.
La fiaccolata è partita dalla zona del campus universitario ed ha attraversato alcune strade di Chieti Scalo. Esposti due striscioni per dire no alla violenza; gli amici del quartiere dove Di Marco ha vissuto per tanti anni hanno portato uno striscione con una sua foto. Davanti al luogo in cui Di Marco è stato ucciso il corteo si è fermato per un applauso. Quindi la fiaccolata ha raggiunto piazzale Marconi.
Presenti la madre, il fratello ed una zia di Di Marco; il Comune di Chieti era rappresentato da Enrico Raimondi, capogruppo de L’Altra Chieti, promotore dell’iniziativa, dal sindaco Umberto Di Primio, dal presidente del Consiglio Liberato Aceto, da alcuni consiglieri ed assessori.
Per l’omicidio è indagato un 24enne di Chieti, in custodia cautelare in carcere.