Montesilvano. La posa delle prime travi del ponte sul Saline fa tornare alta l’attenzione sull’emergenza ambientale che riguarda il fiume tra Montesilvano e Città Sant’Angelo.
E’ l’associazione Nuovo Saline a bacchettare le numerose istituzioni presenti al primo atto del cantiere da 16 milioni di euro per la “distrazione” su quanto avviene quotidianamente sulle sponde del fiume.
C’è “l’abitudine, nei perimetri di cantiere”, si legge in un post correlato dalle testimonianze fotografiche, “di riversare il lavaggio delle betoniere direttamente nel fiume”.
“Ci auguriamo che questa pratica”, prosegue l’associazione impegnata nel campo ecologista, “punita penalmente dal Dlgs 152 del 2006 sia stata solo un estemporanea svista di qualche operaio distratto e non un abitudine per evadere lo smaltimento dei rifiuti di cantiere, e che le Autorità che in futuro visiteranno questi cantieri siano meno abbagliati e stupiti dalle travi in alto e…guardino anche in basso”.