Pescara. Il capo della Procura di Roma, Giuseppe Pignatone, e quello della Procura di Torino, Armando Spataro, tra i vincitori del 21/o ‘Premio Borsellino’, riconoscimento che viene attribuito a chi si distingue per l’impegno nella lotta alle mafie e a chi spende la propria vita professionale per la legalità. In attesa che vengano annunciati gli altri premiati il prossimo 25 ottobre, i due nomi sono stati anticipati a Pescara nel corso della presentazione dell’edizione 2016. Gli eventi prenderanno il via giovedì ed andranno avanti fino al 29 ottobre, quando ci sarà la cerimonia di premiazione a Palazzo di Città.
Il tema di questa edizione è “Pensare legale per costruire sociale”. Grandi protagoniste del Premio, come ogni anno, saranno le scuole: raddoppiati quest’anno gli istituti pescaresi coinvolti. Previsti, inoltre, momenti di incontro con giornalisti, scrittori, personaggi del mondo della giustizia, oltre alla mostra fotografica dell’Ansa “L’eredità di Falcone e Borsellino”.
Ci saranno, tra gli altri, Don Aniello Manganiello, parroco di Scampia e Garante del Premio, Francesco Forgione, già presidente della Commissione parlamentare Antimafia e presidente dell’edizione 2016 del Premio, e Alfredo Morvillo, procuratore capo di Termini Imerese, cognato di Giovanni Falcone e uditore giudiziario di Paolo Borsellino.
Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa hanno partecipato il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, il presidente del Consiglio comunale, Antonio Blasioli, il coordinatore del 21esimo Premio, Oscar Buonamano, e la presidente dell’associazione ‘Falcone e Borsellino, Gabriella Sperandio.
Il Premio, organizzato dal 1992 dall”associazione con il patrocino della Città di Pescara, è una rassegna culturale educativa dedicata principalmente ai giovani che, però, vuole anche testimoniare gratitudine a chi si è impegnato per la legalità.