Pescara. Cominceranno il 2 maggio i lavori di riqualificazione per l’adeguamento sismico della scuola materna ed elementare di via Milano a Pescara. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di riuscire a chiudere il cantiere entro tre, massimo quattro mesi e riconsegnare l’edificio agli studenti per la ripresa delle lezioni, a settembre.
L’area interessata sarà messa in assoluta sicurezza e isolata dal resto del fabbricato, creando anche due accessi separati per l’impresa e per gli studenti, mentre la direzione scolastica si è occupata di individuare delle sistemazioni provvisorie, ma comunque adeguate, per le sei sezioni di scuola materna che dovranno traslocare in altre aule. L’amministrazione comunale garantirà un monitoraggio continuo dei lavori per tutelare i ragazzi e verificare il regolare svolgimento dell’intervento, disponibili a fronteggiare con i genitori ogni genere di esigenza per consentire un’opera comunque fondamentale e inderogabile. Nei giorni scorsi l’assessore alla Pubblica istruzione Roberto Renzetti ha incontrato i genitori e i rappresentanti di classe della scuola di via Milano, alla presenza della dirigente Di Rocco e dell’ingegner Marco Polce, progettista dell’intervento, per illustrare lo svolgimento delle opere e rispondere alle eventuali perplessità delle famiglie.
“Quando ci siamo insediati al governo della città” ha spiegato Renzetti “abbiamo trovato un vecchio finanziamento sospeso di 500mila euro destinato al miglioramento delle condizioni strutturali e all’adeguamento sismico della scuola di via Milano che non era stato speso e che il Comune stava rischiando di perdere. Ci siamo attivati riuscendo a bloccare il fondo e avviando un progetto per 460mila euro. Gli studenti resteranno in via Milano, ma ci sarà lo spostamento di alcune aule della materna all’interno dell’edificio e, dovendo rinunciare a una parte degli spazi della refezione, verrà istituito il doppio turno della mensa. Quella che sta partendo è un’opera importante per la scuola. Ai genitori chiediamo collaborazione per superare insieme quei 20-30 giorni di minimi disagi che magari potranno registrarsi, ma che il Comune è pronto a verificare e a risolvere”. “Non possiamo permetterci di non fare i lavori” ha aggiunto la Dirigente Di Rocco, che ha poi avanzato ai genitori una seconda ipotesi, “ossia la possibilità di ridurre l’orario scolastico, rinunciando al tempo pieno, sino alle 16, e facendo lezione solo dalle 8 alle 13, senza il servizio mensa, che oggi riguarda circa cento studenti. “In questo modo si ridurrebbe il rischio di esposizione dei bambini al cantiere e la stessa impresa potrebbe svolgere i lavori più rumorosi nel pomeriggio in assenza degli studenti. Entro lunedì chiedo alle famiglie di far sapere ai rappresentanti di classe la propria scelta per decidere insieme l’orario di servizio della scuola; se dovessero esserci 29-30 famiglie che per ragioni di lavoro hanno bisogno del tempo pieno, potremmo predisporre il trasferimento di quei bambini nel pomeriggio nella scuola di via del Concilio; se il numero fosse superiore non adotteremo alcuna riduzione d’orario. Intanto durante le vacanze di Pasqua il Comune effettuerà i lavori per lo svuotamento delle aule al livello superiore e il trasferimento delle attrezzature”.