Pescara. Dopo le critiche per la campagna di comunicazione presentata dal Ministero della Salute, continuano le polemiche per il Fertility Day e anche Pescara si prepara al flash-mob di contestazione.
C’è anche la pescarese piazza Salotto insieme alle piazze di Roma, Firenze, Napoli, Torino, Padova, Pisa, Bari, Perugia tra quelle in cui, domani, andrà in scena la protesta contro il Fertility Day, contestatissima iniziativa ministeriale per “spingere” le giovani coppie italiane a fare più figli.
Sarà un Fake, ovvero una finta della manifestazione organizzata dal ministro Lorenzin e sarà intitolata con l’hastag #siamoinattesa: “Siamo pronti a parlare della nostra attesa”, elencano tra le varie motivazioni gli organizzatori sulla pagina Facebook dell’evento, “in attesa di una non-strumentalizzazione del corpo della donna, del welfare minimo che dia la possibilità, qualora lo si voglia, di intraprendere il discorso procreativi e genitoriale, che le condizioni sanitarie permettano una fruibilità di tutti i servizi relativi al discorso della fertilità, che la genitorialità non diventi un ostacolo, non diventi una scelta a scapito della vita lavorativa o della vita da studenti”.
Il centro della città sarà lo scenario, appuntamento alle 16:15 all’incrocio tra corso Umberto e corso Vittorio Emanuele con un “kit del manifestante”: una maglietta in tinta unica, un pennarello per tessuti (bianco o rosso), una clessidra, dello scotch resistente. “Sulla maglietta dovrà essere riportato l’hashtag #siamoinattesa e sotto di esso ciò di cui ogni singolo è in attesa in maniera leggibile”, viene chiesto ai partecipanti.
Alle 16:30 partirà un corteo verso piazza Salotto dove verrà eseguito il flash-mob vero e proprio e i partecipanti resteranno fermi per 5 minuti in semicerchio per dar modo ai passanti di leggere il messaggio riportato sulle maglie.