Pescara. Mettere a disposizione della rete sanitaria bosniaca importanti esperienze e conoscenze iniziando dall’area di ematologia e della medicina trasfusionale, un settore dove si registrano livelli di eccellenza, per accrescere competenze nell’ambito della biotecnologia sanitaria.
E’ quanto prevede l’accordo firmato il 13 aprile scorso tra il Ministero della salute della Bosnia Erzegovina e la Asl di Pescara e reso operativo oggi nella sede del palazzo del Governo della Bosnia Erzegovina, a Mostar, alla presenza del vice ministro bosniaco alla Sanità e dei dirigenti del settore sanitario dell’Abruzzo e della Bosnia Erzegovina.
La delegazione abruzzese, composta dal vice presidente della Regione Alfredo Castiglione, dal direttore generale della Asl di Pescara Claudio D’Amario, dal responsabile del dipartimento di Ematologia dell’ospedale di Pescara, Giuseppe Fioritoni e dal responsabile del centro di medicina trasfusionale dell’ospedale di Pescara Tiziana Bonfini, ha poi visitato l’ospedale clinicizzato di Mostar, una struttura importante per tutto il territorio per le sue caratteristiche d’eccellenza.
Nello specifico, il programma di cooperazione prevede la disponibilità ad ospitare nell’ambito delle strutture della Asl di Pescara, per periodi di concordare, alcune figure professionali provenienti dalla Bosnia Erzegovina che parteciperanno alle attività assistenziali nei vari settori di degenza mediante l’affiancamento con specialisti ematologi.