Degli 8 dipendenti del ufficio informazioni, questa mattina è in servizio un solo “precettato” che, dichiaratosi scioperante, fornisce indicazioni solo sulle tratte e sui treni in transito per Pescara nella giornata di oggi, come forma di protesta. Una manifestazione indetta “per appoggiare la vertenza dei minimi diritti garantiti ai clienti che in Abruzzo vengono sempre più assottigliati. contro la discriminazione e l’isolamento dell’Abruzzo”, affermano i sindacati Fim e Cisl. Sono risultati, infatti, vani i tentativi del sindacato di far recedere Trenitalia dalla decisione di chiudere gli uffici di assistenza e informazioni della stazione di Pescara Centrale. “Quello che indigna di questa situazione e’ che Trenitalia adotta riduzioni esclusivamente in Abruzzo mentre in altre regioni limitrofe, Marche e Puglia, lascia tutto inalterato”. Il cartello appeso allo sportello 4 della biglietteria definisce “ingiustificata la chiusura dell’ufficio Assistenza-informazioni, con seguente dismissione reale delle attività connesse”. “Forte è l’impoverimento dei servizi sul territorio abruzzese”, continua la scritta cubitale; l’azienda ferroviaria ha infatti proposto di tagliare almeno 4 collegamenti verso Milano e due con Venezia: “La sensazione è che Trenitalia miri a chiudere, nella nostra stazione, biglietterie e uffici, abbassando la qualità del servizio e rendendo ancora più difficile la situazione occupazionale”, sostiene Federazione italiana trasporti, sindacato aderente alla Cisl.
Daniele Galli