Come disposto dal gip Barbara Del Bono, su richiesta del pm Maria Michela Di Fine, due di loro andranno in carcere, gli altri dieci ai domiciliari. L’indagine ha riguardato il fallimento di una serie di società, tutte con sede in località Case Bruciate di Collecorvino, in provincia di Pescara, e impegnate in attività di lavanderia industriale e noleggio di biancheria. Le società facevano capo ad Andrea Piccioni e Milena Sacchini, ritenuti i capi del sodalizio, che gestivano le diverse realtà attraverso prestanomi, ai quali veniva poi riferito il fallimento.