“Si tratta di un cammino di accompagnamento spirituale” spiega don Cristiano Marcucci, direttore della pastorale familiare diocesana “avviato in diocesi da due anni e teso a far riscoprire ai separati, divorziati e riaccompagnati l’amore misericordioso di Dio che va a sfociare in una Chiesa accogliente che non esclude nessuno”.
Il “Percorso Samaria”, che oggi vede costituiti più di 10 gruppi, è composto da “compagni di viaggio” che si incontrano con cadenza mensile, per un totale di venti incontri in due anni, condividendo gioie, dolori, dubbi e sofferenze del proprio percorso di vita, seguiti da una coppia animatrice e da un sacerdote. “Il cammino ha una conclusione” aggiunge don Cristiano “perché in questo tempo ognuno cercherà di trovare il suo cammino di fede personale e comunitario nelle realtà diocesane e parrocchiali, nelle associazioni, nei movimenti”.
La pastorale familiare dell’arcidiocesi di Pescara-Penne fa anche “prevenzione”. Per questo ritornerà domani, venerdì 18 febbraio, in weekend con le coppie in crisi, utilizzando il metodo “Retrouvaille”, nella sede del centro Emmaus di Pescara.
“Non vogliamo costringere le coppie o convincerle a non separarsi” spiega Marcucci “ma ci proponiamo di aiutarle a scegliere. Un divorzio è un momento difficile, caratterizzato da grandi sofferenze. Pertanto offriamo un percorso per ritrovarsi come coppia, come persone, per rendere più consapevoli e sereni di fronte alle scelte che a conclusione degli incontri si andranno a fare”.