Pescara. Dopo due anni di cantiere oggi è stato oggi inaugurato il sovrappasso che collega via Tirino con via Tiburtina, con lo scopo di agevolare la mole di traffico che ogni giorno affolla l’asse strategico che congiunge Pescara e San Giovanni Teatino. Un esempio di collaborazione amministrativa tra due governi che insieme hanno pensato, progettato, finanziato e realizzato un’opera da 2 milioni e mezzo di euro, ma altamente utile e strategica per il territorio.
A tagliare il nastro sono stati il sindaco Albore Mascia, il sindaco di San Giovanni Teatino Verino Caldarelli e Carla Mannetti, intervenuta per la Regione Abruzzo in rappresentanza dell’assessore ai Trasporti Morra, raggiunti poi dal Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa. Presenti anche i consiglieri del Comune di Pescara Armando Foschi, Massimo Pastore e Livio Marinucci e l’ex assessore comunale Lucio Candeloro, tra i promotori dell’iniziativa urbanistica.
“Al sindaco Caldarelli – ha detto il sindaco Albore Mascia dopo la ‘passeggiata’ sul nuovo sovrappasso – mi unisce la responsabilità istituzionale di due città prossime che devono collaborare, e mi unisce anche la condivisione di un’altra responsabilità che vede protagonista anche la Regione Abruzzo e che riguarda la presenza dell’aeroporto al confine tra i nostri territori. Il tema della viabilità è una delle grandi problematiche alle quali le amministrazioni comunali devono dare una risposta efficace e il sovrappasso che oggi abbiamo inaugurato, nato dal co-finanziamento tra Regione Abruzzo che stanziò 1milione di euro, Comune di Pescara partner con 700mila euro e San Giovanni Teatino che ha contribuito per oltre 500mila euro, segna la linea di confine tra il Comune di Pescara e di San Giovanni Teatino rappresentando una risposta concreta alla città”. “La giornata odierna – ha sottolineato il Presidente Testa – rappresenta al tempo stesso il segnale e il frutto di una collaborazione importante che oggi mandiamo in onda, un modello che dovremo ripetere, specie in un periodo storico in cui registriamo una sempre maggiore difficoltà nel reperimento di risorse”.
Monica Coletti