Pescara. Nel mese di giugno aveva prestato 30mila euro ad una sua conoscente, ma successivamente aveva preteso la restituzione, oltre che della somma iniziale, di ulteriori 37mila euro a titolo di interessi entro il 22 dicembre, con la maggiorazione di altri 5.000 euro in caso di ritardo nel pagamento, minacciandola ripetutamente di ritorsioni qualora non avesse aderito alle sue richieste.
C.D.B., 46 anni, nativo della provincia di Bari ma residente a Montesilvano, incensurato e titolare di un’impresa edile di Pescara si trova ora agli arresti domiciliari, come disposto dall’ordinanza emessa dal Gip Gianluca Sarandrea, su richiesta del Pubblico Ministero Paolo Pompa.
L’uomo è indagato per i reati di usura ed estorsione. Le indagini sono partite a seguito della denuncia della donna che, non riuscendo più a far fronte alle richieste sempre più esose dell’imprenditore, ha deciso di rivolgersi alla Polizia, raccontando di aver richiesto il prestito per l’acquisto di un appartamento.