Loreto Aprutino. Verrà ordinato prete domani alle 18.30 dall’arcivescovo Tommaso Valentinetti, nella cattedrale pescarese di San Cetteo, Luca Di Domizio il giovane che dal mese di settembre servirà le comunità di Loreto come vicario parrocchiale.
Il novello sacerdote, classe 1984, pescarese doc, arriva al presbiterato dopo un percorso spirituale nella parrocchia di San Giovanni Bosco in Montesilvano e dopo il cammino formativo e teologico nel seminario “San Pio X” di Chieti, ma soprattutto dopo mille “perché”: «La mia scelta vocazionale – spiega don Luca –non è un colpo di fulmine, ma una risposta concreta, maturata anche attraverso la sofferenza. Gli interrogativi sul senso della vita mi hanno spinto a ricercare, a mettermi in discussione sul valore della mia esistenza e a valutare le varie possibilità per amare e sentirmi amato».
Non è un ragazzino, Luca e i suoi 32 anni sono stati sufficienti per valutare una scelta che a tanti potrà sembrare insolita, sicuramente controcorrente. «Amore sponsale o vita celibataria?”, la domanda sostanziale che il diacono ha ben valutato certo che «importante è sapere chi sei – continua don Luca – e affidarti a qualcuno perché la gioia non la trovi da solo. La vita presbiterale nel servizio alla gente è la forma che più si avvicina alla mia idea di felicità.
Parla con decisione ed umiltà il prossimo sacerdote che rivolge un messaggio a tutti coloro che cercano di dare un senso alla propria vita. «Sono certo che la mia scelta – conclude don Luca – non è più o meno importante delle altre, ma è il frutto di una relazione con Dio, cresciuta da una sorta di “gioco del perché”. Come sarebbe noiosa ed apatica la nostra vita se non ci chiedessimo il “perché” di ogni cosa che facciamo e realizziamo? ».