Pescara. Un ‘Trenino notturno’ per collegare, dalle 23 alle 2 del mattino successivo, le vie del divertimento serale, da corso Umberto sino a piazza Unione e viale Pindaro, per dare ai giovani un’alternativa valida all’uso dell’auto privata. E’ il servizio che, per il periodo natalizio, l’amministrazione comunale e la Gestione Trasporti Metropolitani attiveranno. A partire da venerdì prossimo, 17 dicembre, ‘Natalino’, il mezzo che di giorno effettua il collegamento tra le vie del centro cittadino, si trasformerà per sei serate complessive sino a gennaio, sarà l’alternativa all’auto.
“Già nelle scorse settimane – ha spiegato l’assessore Fiorilli – avevamo affrontato con alcune associazioni la proposta di istituire un bus navetta notturno per trasportare i ragazzi nei cosiddetti ‘luoghi del divertimento serale’, tra il centro cittadino e Pescara vecchia, intanto, per il periodo festivo, abbiamo deciso di sperimentare l’iniziativa, proponendo un format leggermente ridotto, con un percorso ben specifico che dovrà garantire il trasferimento dei ragazzi dalle vie del centro sino a Pescara Vecchia e sino alla zona dell’Università D’Annunzio, ossia verso i tre poli d’attrazione serale, nel luoghi dove si concentrano i locali maggiormente frequentati dai giovani”. Per ora l’iniziativa si svolgerà in sei serate, a partire da venerdì prossimo 17 dicembre, e poi ancora sabato 18 dicembre, mercoledì 5 gennaio, giovedì 6, venerdì 7 e sabato 8 gennaio. Il servizio si svolgerà dalle 23 alle 2 del mattino successivo con partenze ogni 30 minuti e il percorso sarà piazza Unione (il capolinea), viale Marconi, rotatoria incrocio con viale Pindaro, viale Marconi, corso Vittorio Emanuele, corso Umberto, via Nicola Fabrizi, via Venezia, corso Vittorio Emanuele e ritorno in piazza Unione. Un giro che rappresenterà anche un’attrazione per i passeggeri. Il servizio con il Trenino rappresenterà una prima sperimentazione e se il risultato sarà apprezzabile, l’amministrazione valuterà la possibilità di sostituire il mezzo natalizio con un bus navetta una volta finite le feste.
Monica Coletti