Pescara. Tra polemiche e obiezioni continua l’armamento della polizia municipale. Entro fine gennaio 2011 altri 26 gli agenti, che hanno già conseguito l’idoneità psico-fisica, saranno ufficialmente armati, portando a 96 il numero dei vigili urbani dotati di pistola.
Nel frattempo per fine anno l’amministrazione comunale procederà all’assunzione di ulteriori 4 agenti, presi dalla graduatoria ormai in via di scadenza, e procederà all’acquisto di ulteriori 30 pistole, con un investimento pari a 15mila euro. Sono questi alcuni dei dati emersi stamane nel corso del vertice con il Comandante della Polizia municipale Carlo Maggitti. Lo ha riferito il Presidente della Commissione consiliare Sicurezza del Territorio Armando Foschi al termine della riunione.
“La nostra amministrazione comunale ha fortemente creduto nella necessità di dotare la nostra Polizia municipale delle armi, come del resto previsto da una legge degli anni ’80, – ha spiegato il Presidente Foschi – per garantire innanzitutto agli stessi agenti le opportune condizioni di sicurezza quando operano sul territorio. In merito alle perplessità sollevate per la custodia dell’arma nei giorni di assenza dal lavoro per ferie o malattia, “l’amministrazione ha già chiarito di aver disposto l’armeria, già collaudata – ha chiarito ancora il Presidente Foschi –, con due armadi blindati o, in alternativa, delle cassette di sicurezza personali, situate in una seconda stanza, sempre blindata, in cui gli agenti possono lasciare la pistola anche quando sono impegnati nelle normali attività d’ufficio, per evitare di portare le armi tra le scrivanie”.
Monica Coletti