Pescara. Prorogata sino al prossimo 15 maggio 2011, ma con un inasprimento delle sanzioni, l’ordinanza di disciplina dei locali d’intrattenimento e dei pubblici esercizi di Pescara. Confermati gli orari di lavoro delle attività che potranno restare aperte sino alle 3 durante la settimana, e fino alle 4 nella notte tra venerdì e sabato e tra sabato e domenica, con l’obbligo di interrompere la musica categoricamente mezz’ora prima dell’orario di chiusura, per garantire la fase di ‘decompressione’ dei clienti, obbligo valido sia per i locali del centro storico, che della riviera nord e sud e del resto del territorio. Scattano però sanzioni più pesanti per chi violerà tali dispositivi, introducendo multe da millecinquecento sino a diecimila euro, oltre le eventuali sanzioni derivanti dall’applicazione delle previsioni della normativa statale in materia.
Pescara mira a sostenere la naturale vocazione turistica estiva, garantendo però il rispetto delle regole e la tutela di tutti coloro, che solitamente si ritrovano sul lungomare o nel quartiere vecchio per una serata con gli amici. Lo ha annunciato l’assessore alle Attività produttive Stefano Cardelli dopo la firma della nuova ordinanza stessa.
“Resterà valido il divieto di vendita di bevande da asporto in contenitori di vetro a partire dalle ore 23, divieto esteso anche agli eventuali acquirenti o avventori ai quali è vietato portare all’esterno degli stessi locali contenitori di vetro. Inoltre – ha ricordato l’assessore Cardelli – tutti gli esercenti di locali musicali, come le discoteche, ossia i titolari e i gestori di locali in cui si svolgono con qualsiasi modalità e in qualsiasi orario, spettacoli o altre forme di intrattenimento musicale e danzante, saranno obbligati a dotarsi di sistemi di videosorveglianza interna a circuito chiuso, a titolo di deterrente atto a scoraggiare eventuali attività illecite svolte dagli avventori all’interno dei locali, oltre alla videosorveglianza esterna. I gestori dei locali che proseguano la propria attività oltre la mezzanotte dovranno avere almeno un apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico, chimico o elettronico, a disposizione dei clienti all’uscita del locale per verificare il proprio stato di idoneità alla guida dopo l’assunzione di alcol”. Restano poi fermi i paletti individuati lo scorso maggio sulle stesse attività musicali: nel fine settimana la musica dovrà cessare alle 3.30 in punto e durante la settimana alle 2.30, per consentire la fase di ‘decompressione’, tesa a favorire il deflusso ordinato della clientela. Ovviamente tutti i locali che sceglieranno di non adeguarsi a una sola delle prescrizioni imposte non potranno usufruire degli orari fissati nell’ordinanza, ma dovranno chiudere le proprie attività alle 2 di notte, come previsto nella Disciplina degli orari di esercizio delle attività economiche. L’ordinanza è già immediatamente esecutiva ed è stata notificata a tutte le associazioni di categoria e dei consumatori.
Monica Coletti