Pescara. Lo hanno aggredito violentemente per rubargli quelle 1800 euro che lui, ingenuamente, aveva confidato di avere riscosso come indennità di disoccupazione. E’ successo nella notte tra il 5 e il 6 novembre, a Pescara, dove un cittadino rumeno da tempo residente nel città abruzzese, è rimasto vittima di un’aggressione compiuta da tre suoi connazionali.
L’uomo, dopo aver riferito di essere in possesso dell’importante somma, è stato invitato a casa di uno dei “compagni”, nella zona Colli di Pescara, con il pretesto di bere una birra tutti insieme. Una volta all’interno dell’abitazione, è stato picchiato e minacciato dai componenti del terzetto affinché consegnasse il denaro. Non avendolo con sé il denaro, cercando di assecondare i suoi aggressori anche allo scopo di guadagnare tempo, ha consegnato loro le chiavi di casa e 45 euro in contanti e si è offerto di accompagnarli nel suo appartamento dove erano custoditi i soldi.
Una volta sceso in strada ha cercato di fuggire, ma i malviventi lo hanno raggiunto e nuovamente picchiato, ancora più forte, tanto da procurargli la rottura del setto nasale, per una prognosi complessiva di 30 giorni. Solo le grida di un coraggioso cittadino sono riuscite a mettere in fuga i tre che, tuttavia, non hanno perso di mira il loro obiettivo. Mentre la vittima era ricoverata in ospedale, infatti, si sono introdotti nell’appartamento con le chiavi consegnate poco prima dallo sfortunato connazionale. Purtroppo, anche in questo caso il loro tentativo è andato a vuoto, a causa dell’inaspettata presenza in casa di un coinquilino della vittima che li ha subito messi in fuga. Nei giorni successivi, non paghi dei gravi reati commessi e determinati a passarla liscia per le loro malefatte, i rapinatori hanno cominciato a minacciare pesantemente il loro connazionale affinché non si rivolgesse alle forze dell’ordine.
Le indagini condotte nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile, hanno portato all’identificazione di due dei malviventi, rintracciati a Pescara nella scorsa serata e sottoposti a fermo di indiziato di delitto per i reati di rapina aggravata, lesioni e tentato furto aggravato. Uno dei due ha solo 17 anni ed è stato trasferito nell’Istituto di Prima Accoglienza per Minori di L’Aquila. Con lui Cristinel Marius Scrionet Pascociu di 21 anni, trasferito nel carcere di San Donato.
Sono in corso ulteriori accertamenti per risalire all’identità del terzo complice.