Montesilvano, nuove tariffe Tari: “stangata” per chi ospita i migranti

Montesilvano. Il Consiglio comunale approva le nuove tariffe Tari, riduzioni per le utenze domestiche ma aumenta il tributo per chi ospita gli immigrati, e tuona la polemica: “Città rirazzistizzata”.

“Siamo riusciti ad applicare una riduzione sulla tariffa relativa ai rifiuti per l’anno 2016. La riduzione interesserà le utenze domestiche e varierà tra lo 0,7% e il 2,8%”. Esulta l’assessore al Bilancio, Deborah Comardi, all’indomani dell’approvazioni delle modifiche alla tassa sui rifiuti: “Le tariffe vengono calcolate mediante la combinazione di una parte fissa sulla base dei metri quadri dell’immobile occupato ed una variabile, relativa al numero dei componenti del nucleo familiare”, spiega, “La riduzione per la tariffa 2016 riguarda il fattore variabile del tributo. Prendendo ad esame un’abitazione di 100 metri quadri, un montesilvanese che appartiene ad un nucleo familiare di due persone, se nel 2015 ha pagato 302,32 euro, nel 2016 vedrà la sua tariffa ridotta di 5,79 euro, con un abbattimento dell’1,9% circa. 13,40 euro in meno per famiglie con 5 componenti, mentre un nucleo familiare composto di 6 o più persone, pagherà 529 euro circa, contro i 545,30 € del 2015, ossia con una riduzione di 15,78 euro”.

Nella delibera sono state individuate anche le categorie che potranno usufruire di alcune agevolazioni. È stata introdotta l’esenzione totale per soggetti assistiti in modo permanente dal Comune o in situazione di disagio economico  e sociale; l’esenzione totale per le persone invalide al 100%, con ISEE non superiore a 7.500 euro; la riduzione del 50% per l’anziano singolo con più di 65 anni, con reddito ISEE non superiore a 4 mila euro; la riduzione del 50% per il nucleo familiare composto da due anziani di cui uno con età superiore ai 65 anni e il secondo con età superiore a 75 anni, con valore ISEE non superiore a 5.000 euro; riduzione del 30% per le giovani coppie, con età uguale o inferiore a 35 anni, con valore ISEE non superiore a 7.000 euro. Infine esenzione per gli edifici destinati e aperti al culto. Approvati anche alcuni emendamenti. Il primo, presentato dal Movimento 5 Stelle, con 15 voti favorevoli 2 astenuti e 2 contrari, ha introdotto una riduzione variabile del 30% per un nucleo familiare composto da genitori che hanno avuto un nascituro anche in adozione o affido nel 2016. Modificate le tariffe per gli istituti di credito e le banche e per le strutture alberghiere che accolgono migranti. Il tributo verrà corrisposto in 4 rate con cadenza bimestrale. La prima rata è fissata al 31 maggio 2016, la seconda entro il 31 luglio, la terza entro il 30 settembre e infine l’ultima entro il 30 novembre.

MqN. componentiTARI 2015TARI 2016DIFFERENZAPERCENTUALE
1001207,23 €205,76 €–          € 1,47–          0,70
1002302,32 €€ 296,53–          € 5,79–          1,91
1003355,75 €€ 348,01–          € 7,74–          2,17
1004414,82 €€ 404,73–          € 10,09–          2,43
1005488,81 €€ 475,41–          € 13,40–          2,74
1006 o più545,30 €€ 529,52–          € 15,78–          2,89

Tuona, però, la polemica da parte di Sel: il coordinatore provinciale Licheri critica “l’aumento della quota variabile tari fino all’85% per le strutture alberghiere della riviera che perdono la propria connotazione turistica con l’introduzione delle medesime in una categoria diversa da quella alberghiera”. Ovvero, una “stangata” per gli alberghi che ospitano profughi, migrantes e rifugiati. “

“Tralasciando, solo per il momento, gli aspetti di legittimità di questo atto”, commenta ancora Licheri, “ A conti fatti le maggiori entrate per le casse comunale saranno irrisorie mentre è di grande impatto mediatico fare propaganda e strumentalizzare una emergenza umanitaria. Il messaggio è chiaro ed è rivolto a tutti gli imprenditori del settore: se volete fare accoglienza e svolgere un servizio che lo Stato richiede e disciplina, per reprimere il fenomeno noi vi penalizziamo. “Un po’ come nel 2009 quando dopo il tragico terremoto molte strutture alberghiere ospitarono i cittadini aquilani colpiti dai tragici eventi svolgendo un servizio fondamentale per l’intera comunità abruzzese”.

Rifacendosi ai cartelli artistici che l’amministrazione Di Mattia fece affiggere ai confini cittadini, dichiarando Montesilvano “Città derazzistizzata”, Fiorangelo Cutilli, coordinatore del Circolo cittadino di Sel, ironizza amaramente defindendola “città rirazzistizzata”. Esulta, invece, il firmatario dell’emendamento, Anthony Aliano: “Riflesso: repressione del fenomeno e risparmio per le altre categorie tra cui le domestiche familiari!”, ha commentato a caldo su Facebook.

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