Stamane alle 9 in punto uomini e mezzi hanno iniziato a pulire l’area di ingresso al complesso. Due dipendenti si sono occupati dello sfalcio dell’erbaccia, due hanno iniziato a dividere per tipologia i rifiuti ingombranti abbandonati all’esterno dei capannoni, creando dei gruppi separati che domani gli automezzi della Attiva provvederanno a ritirare e a portare a smaltimento; altri due operatori hanno iniziato a pulire all’interno il capannone centrale che era stato dato in affidamento al Comune, anche in questo caso iniziando a separare gli ingombranti per poi procedere con lo spazzamento, il lavaggio e la disinfezione della struttura. Secondo le previsioni l’intervento dovrebbe concludersi entro venerdì o, al più tardi lunedì prossimo, 25 ottobre. Subito dopo il Comune chiederà un nuovo incontro con la Regione per la riconsegna definitiva delle chiavi. Intanto tutta l’area esterna del complesso è stata sottoposta anche a disinfestazione e derattizzazione con la sistemazione delle nuove trappole contro i ratti in aggiunta a quelle già esistenti. Intanto stamane del ‘caso’ ex Cofa ha iniziato a occuparsi anche la Commissione Finanze con il Presidente Ranieri: “Il Piano regolatore ha individuato per quell’area una destinazione ricettiva, l’unica in grado di qualificare realmente l’intera area creando strutture a servizio della spiaggia e dell’adiacente porto turistico – ha detto il Presidente Ranieri -: complessivamente la superficie edificabile ammonta a circa 22mila metri quadrati, con un indice pari a 0,35 metri cubi per metro quadro, con la possibilità di realizzare circa 7.700 metri cubi. L’ex Cofa rappresenta soprattutto una risorsa per il quartiere Porta Nuova e per l’intera città, un’area strategica in cui sicuramente localizzare strutture ricettive, ma che pure, considerando la sua estensione, potrebbe ospitare una ‘cittadella dello sport’, con un nuovo stadio sul modello di quelli inglesi con 50mila posti a sedere, e con annesso centro polifunzionale. Ovviamente l’amministrazione comunale potrebbe vagliare la possibilità di acquisire la proprietà dell’area, ma tale scelta dipenderà dalle eventuali disponibilità finanziarie. Una risorsa potrebbe essere rappresentata dalla vendita di immobili ad alta redditività, come l’ex tribunale di piazza Alessandrini, utile a reperire le somme per l’acquisto dell’ex Cofa dalla Regione Abruzzo che oggi ne è proprietaria”.