Pescara, disagi alla mobilità per San Cetteo

fiorilliPescara. Weekend di disagi per gli automobilisti che sceglieranno ad ogni costo l’auto. Centro storico di Pescara chiuso al traffico per consentire le celebrazioni del Santo Patrono già a partire da domani e viabilità a singhiozzo in alcune vie della città per lo svolgimento di lavori di manutenzione. Sono i provvedimenti firmati nelle scorse ore e che entreranno in vigore già a partire da domani. Lo ha ufficializzato l’assessore alla Mobilità Berardino Fiorilli dopo aver firmato i provvedimenti.

Si inizia domani, venerdì 8 ottobre, con Pescara vecchia dove entreranno nel vivo le celebrazioni in occasione di San Cetteo: in sostanza dalle 7 alle 20 in Largo dei Frentani e in via dei Bastioni sarà vietata la sosta con rimozione forzata dei veicoli dalle 7 alle 20 per consentire lo svolgimento delle manifestazioni fieristiche, musicali, teatrali e religiose inserite nel programma dei festeggiamenti. Dalle 20.30 alle 24 invece saranno vietate la circolazione e la sosta delle auto in via Gabriele D’Annunzio, nel tratto compreso tra via Conte di Ruvo e via dei Bastioni e poi in piazza Garibaldi, nel tratto compreso tra via dei Bastioni e corso Manthonè. Ancora domani e sino a martedì 12 ottobre sarà chiusa al traffico la corsia preferenziale di via Conte di Ruvo interessata dai lavori di rifacimento e messa in sicurezza della facciata condominiale del cosiddetto Palazzo Monti. Infine disagi anche per gli studenti del liceo scientifico ‘Da Vinci’ dove sono in corso le operazioni di rimozione di alcuni elementi sulla facciata dell’edificio scolastico stesso in strada Colle Marino. “Vista la particolare delicatezza delle operazioni, per tutelare la pubblica incolumità – ha sottolineato l’assessore Fiorilli – abbiamo disposto il divieto di circolazione e di fermata dei veicoli, sino al 14 ottobre, lungo il tratto stradale che costeggia il versante sud del fabbricato, dall’incrocio con strada Colle Marino per una lunghezza di circa 60 metri lineari in direzione mare-monti”.

Monica Coletti

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