Pescara, aggredito perché canta in napoletano: arrestati tre campani

polizia2Pescara.  Hanno aggredito un ragazzo pescarese solo perché stava canticchiando in napoletano davanti a un locale. Per questo tre giovani di origine napoletana sono stati arrestati dalla polizia, a Pescara, con l’accusa di lesioni personali aggravate. Si tratta di Vincenzo Scognamiglio, di 32 anni, Rosario Di Dato, di 37 anni, e Ciro Granieri, di 23 anni, che vivono tutti a Spoltore.

La vittima è un 21enne di origine nomade che si trovava davanti al Punto Snai di via Monte Faito. Stava canticchiando in napoletano quando Granieri si è infastidito, si è sentito preso in giro (forse anche perché nei giorni scorsi il Napoli ha perso una partita di calcio) e così è andato a chiamare quattro amici. I cinque sono tornati al Punto Snai a bordo di due macchine. Erano armati e hanno aggredito il nomade pescarese usando un manganello, un bastone di ferro e un bastone di legno e, probabilmente, anche una pistola. Poi si sono allontanati.  Grazie alla testimonianza della vittima e di altri presenti tre dei cinque aggressori (che lavorano allo stesso distributore di benzina) sono stati identificati, perquisiti e arrestati. Le spranghe usate per picchiare il 21enne sono state individuate e sequestrate. L’aggredito e’ finito in ospedale (la prognosi è di 5 giorni per trauma cranico e trauma facciale). Un aiuto alle indagini è arrivato anche dall’impianto di videosorveglianza che si trova nelle vicinanze del locale. La pistola non è stata ancora trovata e la polizia punta a identificare anche gli altri componenti del gruppo. Dopo l’aggressione del nomade un gruppo di zingari si è riunito davanti al pronto soccorso e la polizia ha presidiato la zona.

 

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