Pescara. Pescara al quindicesimo posto su 106 province per il numero di reati denunciati, dunque è la quindicesima città più pericolosa d’Italia.: è il Sole 24 Ore a stilare l’analisi in base al totale dei reati denunciati nell’ambito della microcriminalità, esaminando furti, scippi, rapine, frodi e truffe.
Crescono i furti e gli scippi nel pescarese, per le rapine 18esimo posto su 106 province e 15° posto per truffe e frodi: questo il disegno che Il Sole 24 Ore traccia sulla situazione sicurezza nella provincia pescarese. Il capoluogo adriatico risulta la città peggiore sotto il profilo della criminalità: i furti sono cresciuti del 5,6 per cento; i borseggi del 15 per cento, e ben lontane sono le altre tre province abruzzesi, che occupano gli ultimi posti della classifica.
Piovono, inevitabilmente le polemiche sull’amministrazione comunale e sul sindaco Alessandrini, “che in 21 mesi di amministrazione”, sottolinea il consigliere regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri, “ha cancellato i turni notturni della Polizia municipale, ha fermato i progetti per dotare di telecamere interi quartieri popolari a rischio, lasciando ripiombare nel tunnel della microcriminalità zone come via Caduti per Servizio, dove sono riprese le occupazioni abusive degli appartamenti, fermati gli sfratti forzosi, e ricominciato il clima di terrore”.
“Su tale emergenza Forza Italia farà sentire la propria voce organizzando per il prossimo 14 maggio una grande manifestazione sulla sicurezza”, annuncia il capogruppo forzista alla Regione Abruzzo, ma una manifestazione di piazza viene annunciata anche dalla Lista Teodoro: “La situazione è ormai grave”, afferma il consigliere comunale Massimiliano, “Per queste ragioni da un lato chiederemo un incontro al Prefetto al fine di affrontare quella che è ormai una vera e propria emergenza, dall’altro Piernicola Teodoro porterà l’argomento al tavolo della commissione Sicurezza da lui presieduta allo scopo di studiare un piano che possa portare alla riduzione dei fatti criminosie presto organizzeremo una manifestazione di protesta contro il dilagante fenomeno della prostituzione in strada”.