Pescara. Una via che nell’ultima settimana è stata quotidianamente al centro di polemiche e problemi, stiamo parlando di Via del Circuito, ormai chiusa al traffico da quattro giorni, causa cedimento improvviso dell’ex centrale del latte, la dibattuta opera di valore storico ed artistico, lasciata demolire senza un ma o un perché. Era tutto iniziato come un progetto alquanto aleatorio, ma nel giro di pochi giorni la concretizzazione era invece giunta puntuale, nello stupore della maggioranza: e fu così che si è dato il via all’abbattimento dell’ex centrale del latte. A detta di molti senza nessuna specifica autorizzazione, a detta di altri con tanto di carte in regola, fatto sta che la patata bollente se la sono rimandata più volte, ma una volta sopraggiunti i problemi nessuno è sembrato riuscire a porvi riparo, tanto da interdire la mobilità di una centrale arteria cittadina come Via del Circuito.
Finalmente però l’amministrazione sembra averci messo una ‘pezza’ e promette di far tornare le cose alla normalità: “riaprirà al traffico nel primo pomeriggio di domani via del Circuito, dopo la conclusione delle opere di puntellamento e messa in sicurezza della facciata dell’ex centrale del latte”. Lo hanno ufficializzato stamane l’impresa e il Direttore dei lavori che intorno alle 14, salvo maltempo, consegneranno la relazione di fine cantiere e consentiranno alla Polizia municipale e all’amministrazione comunale di rimuovere le transenne che hanno impedito il transito lungo la via. “L’amministrazione ha superato con una tempistica importante l’emergenza, e ora seguiremo gli sviluppi legati al futuro di quel manufatto”, ha detto l’assessore allo Sviluppo del Territorio Marcello Antonelli.
“Dunque già nel primo pomeriggio di domani, sabato 7 agosto, – ha proseguito l’assessore Antonelli – potremmo restituire tranquillità e serenità ai residenti e agli operatori commerciali della strada, ai quali va il nostro ringraziamento per la collaborazione prestata e la comprensione per quello che comunque è stato un evento imprevedibile”. Imprevedibile o meno, in tanti negli ultimi giorni si sono più volte chiesti da chi fosse arrivato il là a procedere, al momento la situazione continua s sembrare alquanto intricata, l’amministrazione parla di mancato intervento della Sovrintendenza, che avrebbe dovuto notificare lo stop immediato dei lavori all’impresa, ma dal proprio canto la stessa Sovrintendenza non può che tutelarsi parlando di una notifica fatta pervenire, ma mai messa in atto.
Non resta che chiudere con l’ennesimo quesito: a chi dovrebbero appellarsi a tutt’oggi i tanti cittadini costretti a subire oltre al danno anche la conseguente beffa?
Monica Coletti