Pescara, inaugurato il laboratorio del liceo scientifico ‘Galilei’ (FOTO e VIDEO)

Pescara. Nasce da una partnership formidabile: scuola, famiglia e Provincia. Tre “agenzie deputate alla formazione” che, unendosi, galvanizzano “la corsa verso il futuro” del Liceo Galileo Galilei di Pescara.

Da questa sinergia ora gli studenti dell’indirizzo di Scienze applicate e quelli del corso tradizionale che frequentano le aule di via Vespucci possono applicare la teoria alla pratica, attraverso la frequentazione del laboratorio di chimica e biologia.

“Merito della Provincia che ne ha realizzato le strutture – ha commentato oggi il dirigente scolastico, Carlo Cappello recentemente subentrato a Gerardo Di Iorio alla guida del Liceo – ma anche delle famiglie, che con il loro contributo volontario hanno permesso allo storico istituto di comprare gli arredi e il materiale necessario. E la targa, affissa all’ingresso dello spazio laboratoriale riservato alle scienze, è dedicata proprio a loro, come forma di riconoscimento e soprattutto di ringraziamento. Infatti siamo convinti che la qualità dell’offerta formativa del Liceo abbia raggiunto un elevato livello grazie alla costante collaborazione delle famiglie che condividono con noi la necessità di realizzare il miglior percorso possibile”.

Il taglio del nastro è stato preceduto da un incontro in aula magna a cui ha partecipato anche il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso, che è stato allievo del Liceo e che ha sottolineato il valore del laboratorio.

“La conciliazione tra la scuola del dire e la scuola del fare, per rompere quell’impostazione irreale della vita scolastica, che spesso non indaga la realtà. Questo rappresenta il laboratorio che inauguriamo oggi”.

Ha detto il presidente della giunta regionale Luciano D’Alfonso.

Un progetto innovativo di collaborazione interistituzionale, che ha visto una sinergia tra famiglie, scuola e Provincia per centrare l’obiettivo, con i genitori degli studenti che hanno contribuito – su base volontaria – a finanziare l’intervento, che ha visto un investimento complessivo di 45mila euro.

“In Europa – ha aggiunto D’Alfonso durante il suo intervento – c’è un dibattito aperto su quale, tra la cultura scientifica e quella umanistica, sia più importante nella formazione dell’individuo. A mio parere l’importante è avere un atteggiamento rigoroso nel voler conoscere, nel porsi le domande e capire. Solo così potremo davvero innovare, ma è indispensabile avere un metodo, che solo la scuola può darci, e che ci fa diventare cittadini attivi e consapevoli”.

Nell’occasione D’Alfonso ha preso un impegno formale ad essere accanto alla scuola nel progetto per la realizzazione della nuova palestra dell’istituto.

Antonio Di Marco, nel chiedere a D’Alfonso un intervento diretto della Regione nel reperire i finanziamenti necessari a costruire la palestra dell’istituto di via Vespucci, si è soffermato con gli studenti e i docenti di chimica dell’istituto, che hanno mostrato, attraverso sperimentazioni effettuate in loco, come alcuni inquinanti provenienti dalle emissioni possano provocare effetti devastanti sull’ambiente e sull’acqua, quindi sulle persone. “Vorrei che i miei colleghi amministratori – ha detto Di Marco- assistessero ad una lezione sugli effetti del biossido di carbonio e di CO2 sull’aria e l’ambiente. Fenomeni che gli studenti del corso di scienze del liceo sanno dimostrare molto bene. Credo sia necessario capire cosa succede a causa dell’inquinamento atmosferico e delle acque, e conseguentemente prendere decisioni che possono davvero contribuire a ridurre fenomeni che influiscono sulla salute delle persone. Penso che inviterò i consiglieri comunali di Pescara in questa scuola, perché è stata una lezione veramente istruttiva”.

Il nuovo laboratorio è in grado di ospitare fino a trenta alunni, può garantire a ogni postazione la possibilità di effettuare ogni tipo di esperimento in tutta sicurezza: da quelli microbiologici a quelli di analisi chimica, passando per prove di ottica. E si aggiunge al già esistente laboratorio di fisica, che trasforma in realtà quelle che altrimenti sarebbero solo formule astratte.

 

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