Pescara. Si è svolta questa mattina la commemorazione dei nove partigiani fucilati 72 anni fa dai nazifascisti nel luogo dove ora sorge la scuola di Colle Pineta, che ospita una lapide sepolcrale intitolata alla loro memoria e datata 11 febbraio 1944.
“Sono sempre stato presente a questa commemorazione, anche non da sindaco”, ha affermato Marco Alessandrini, “perché quello che è successo una mattina di 72 anni fa va ricordato, prestando un doveroso tributo di gratitudine a quei 9 ragazzi che certamente non pensavano di finire fucilati e che poco più che adolescenti andarono davanti al loro destino, cercando di resistere all’invasore, combattere per famiglie, speranze e sentimenti nuovi”.
“Assistendovi mi torna in mente il pensiero di Piero Calamandrei, un grande giurista che si è speso e non è rimasto chiuso in un’aula, affinché i nostri diritti fossero conosciuti e rispettati. Noi siamo sempre alle prese con una resistenza: ieri era quella agli oppressori, oggi ad altre occupazioni, a cui reagiamo opponendo valori che sono solidi nella nostra coscienza e che dobbiamo consegnare alle nuove generazioni perché conoscano il proprio passato, avventurandosi verso il futuro. Io sono sempre convinto che ciò che ci rende liberi sia la conoscenza, perché è davvero ciò che farà di noi persone migliori”.