Ambiente spa: aumento raccolta differenziata e prolungamento discarica Colle Cese

discaricaPescara. “Ieri l’assemblea dei sindaci di Ambiente SpA ha preso atto dell’adeguamento tariffario comunicato da Deco SpA in base al contratto in essere dal 2003 per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti, a seguito dell’entrata in funzione del Trattamento Meccanico Biologico (Tmb) di contrada Casoni di Chieti. Questo adeguamento non comporta automaticamente alcun aumento delle tariffe a carico dei cittadini, sulle quali sono competenti i singoli Comuni”. Lo ha dichiarato Massimo Sfamurri, presidente di Ambiente SpA, dopo l’assemblea dei 32 enti locali azionisti della società pubblica dei Comuni del Pescarese per la gestione dei rifiuti, alla quale ha partecipato anche il dirigente del settore Rifiuti della Regione Franco Gerardini.


“I Comuni si stanno impegnando per l’aumento della raccolta differenziata – ha sottolineato Sfamurri – e questo nel medio-periodo, assieme alla riduzione del volume e del peso dei rifiuti, può portare ad un contenimento dei costi complessivi a carico della comunità. Al tempo stesso l’introduzione del Tmb consente, attraverso l’innovazione tecnologica e quindi riducendo drasticamente il volume dei rifiuti in ingresso, di prolungare la vita della discarica di Colle Cese”. A tal proposito il dirigente Gerardini ha comunicato all’assemblea dei soci che sono già in corso i procedimenti autorizzativi richiesti da Ambiente SpA per incrementare il volume dell’impianto di Colle Cese (“Autorizzazione integrata ambientale – comunicazione di variante non sostanziale”), procedura grazie alla quale il volume residuo della discarica viene portato a circa 162 mila metri cubi.
L’assemblea ha poi affrontato l’annoso problema del completamento della filiera dei rifiuti. Ha infatti delegato formalmente il consiglio d’amministrazione di Ambiente SpA a lavorare per la realizzazione, di cui si è già parlato con Regione e Provincia, di un impianto innovativo per il recupero delle frazioni organiche derivate dalla differenziata (tecnicamente biodigestore anaerobico con recupero del biogas e annesso impianto di compostaggio) da localizzare presso l’impianto pubblico di Colle Cese.
“In questo modo – ha precisato Sfamurri – poniamo le basi per far fare alla filiera dei rifiuti della provincia di Pescara un deciso salto di qualità: i Comuni non saranno più costretti a recarsi fuori provincia per conferire l’umido, procedura che oggi comporta un aggravio consistente dei costi a partire dal trasporto”.
Al tempo stesso l’assemblea ha chiesto a Provincia e Regione di localizzare sedi per un nuovo impianto di discarica pubblica: la Provincia di Pescara ha comunicato nella stessa sede che il Piano provinciale dei rifiuti sarà rivisto entro settembre. In autunno, inoltre, Ambiente SpA, di concerto con il Comitato ristretto dei sindaci, promuoverà una giornata di studio per affrontare il tema del recupero energetico.
L’assemblea dei sindaci, dopo aver prorogato al 30 settembre l’accordo di solidarietà con la provincia di Teramo per il conferimento dei rifiuti, ha istituito, su proposta del consiglio d’amministrazione, un Comitato ristretto dei sindaci (a costo zero) con funzioni consultive del CdA stesso nelle scelte strategiche. Il Comitato, è composto dai rappresentanti dei Comuni di Pescara, Montesilvano, Città Sant’Angelo, Penne, Loreto Aprutino, Pianella, Spoltore, Alanno e della Comunità Montana Vestina.

 

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