Pescara. In arrivo 500 immigrati sul territorio di Pescara e della sua provincia: lo annuncia il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo, Lorenzo Sospiri, allarmato per l’assenza di mezzi per fronteggiare lo “sforzo di accoglienza”.
“Una nuova ondata di arrivi di presunti profughi, almeno 500 solo per cominciare, che da lunedì prossimo, primo febbraio, finiranno stipati dentro i nostri alberghi sulla riviera di Montesilvano, a Città Sant’Angelo, ma anche a Pescara, partendo dalla struttura privata di San Donato e dal dormitorio della Caritas di via Alento e da quello di via Gran Sasso. Una nuova ondata che andrà a sommarsi ai circa 500 extracomunitari già presenti sino a oggi sul territorio, sottoponendo il nostro capoluogo a uno sforzo di accoglienza che non abbiamo né gli strumenti né i mezzi per fronteggiare”: Sospiri lancia l’allarme dopo la pubblicazione di “un altro bando, aperto ieri in Prefettura, per individuare su Pescara e provincia le strutture capaci di accogliere altri 500 presunti profughi almeno sino a fine anno”.
Diversi gli interrogativi che si pone il forzista, però: “Il nostro territorio non può sopportare un tale sbarco”, afferma e chiede, “chi sorveglierà quei flussi, visto che a oggi non sappiamo neanche dove siano finiti i 500 immigrati arrivati nel 2015, chi garantirà che quei 500 nuovi arrivati non facciano perdere le proprie tracce dopo pochi giorni, com’è già avvenuto nei mesi scorsi”.
A preoccuparlo, infine, la “ghettizzazione” della città: “Ormai ci sono quartieri interi trasformati in ghetti, inaccessibili ai pescaresi, e anche in pieno centro, non è necessario spostarsi nelle periferie”, spiega, “via Mazzini, via Piave, via Silvio Pellico, via Gran Sasso, via Maiella, ci sono strade intere dove l’italiano non è più la prima lingua”.