Pescara. Si fa sempre più concreto il progetto per rendere davvero veloce il collegamento ferroviario tra Roma e Pescara, Rfi “scuce” i dettagli: l’unico ostacolo è un tratto di soli 550 metri.
E’ dalle pagine della versione abruzzese del quotidiano Il Messaggero che Rete ferroviaria italiana incarta il regalo di Natale che migliaia di pendolari abruzzesi vorrebbe trovare sotto l’albero: la possibilità di prendere i treno dal capoluogo adriatico e arrivare nella Capitale in non più di tre ore, basandosi su un test effettuato a fari spenti ad agosto scorso.
In realtà, cominciando a lavorarci da subito, non si farebbe in tempo nemmeno per il Natale 2016: 18 mesi, infatti, il tempo stimato per realizzare tutte le opere necessarie, ma è comunque un tempo che chiunque sarebbe ben disposto ad attendere per superare un viaggio-calvario che, attualmente, richiede 3 ore solo per raggiungere L’Aquila, perché è quello lo scoglio da spianare.
La soluzione, infatti, è l’adeguamento di una bretella, lunga circa 550 metri, nel territorio di Pratola Peligna, appena dopo Sulmona: il nuovo switch consentirebbe il viaggio diretto Terni-Pescara, passando per L’Aquila, unendo la costa e il Capoluogo abruzzesi in meno di un’ora e mezza. Da qui le tre ore pulite per il Pescara-Roma.
Tutto ancora in fase progettuale, spinta dal Governatore D’Alfonso nel masterplan della Regione, dove inserire una spesa che oscilla tra i 5 e i 9 milioni per ammodernare la tecnologia e ripristinare le condizioni di sicurezza della bretella peligna inutilizzata da anni.
Ma Rfi concede ottimismo riferendo che i terreni in questione sono di sua proprietà quindi, se l’Ente pubblico riuscisse a investire quanto necessario, il progetto (prioritario per la Regione, sostiene Il Messaggero) potrebbe ben presto salire in carrozza.