L’Abruzzo a Santiago de Compostela con le reliquie di san Tommaso

_cronaca-genericoPescara. Dopo oltre duemila anni da quando, nel tempo di Pasqua, il gruppo dei discepoli era ancora unito prima di iniziare l’evangelizzazione dell’Europa e dell’Asia, gli apostoli Tommaso e Giacomo torneranno ad “incontrarsi” sulla Terra. In occasione dell’Anno santo giacobeo, i cui festeggiamenti sono entrati nel vivo in queste settimane a Santiago de Compostela, il programma di promozione del turismo religioso “Culto e cultura in Abruzzo”, con la Regione e l’Azienda di Promozione Turistica, organizza infatti nella capitale del pellegrinaggio una settimana interamente dedicata alla promozione del territorio abruzzese, del suo cammino verso la tomba dell’apostolo Tommaso che gli abruzzesi custodiscono dal 1258 ad Ortona.

Otto giorni in cui migliaia di pellegrini che percorrono il Cammino di Santiago, pietra miliare dei pellegrinaggi fin dal Medioevo, potranno conoscere l’Abruzzo e la sua spiritualità cristiana, con al centro il Cammino dell’apostolo Tommaso che unisce le principali testimonianze di fede presenti nelle quattro province abruzzesi.

La delegazione abruzzese sarà impreziosita dal reliquiario in argento che contiene il Santo Braccio dell’apostolo Tommaso, per il cui trasporto è stata concessa una autorizzazione speciale dalla diocesi di Lanciano-Ortona.

Il programma inizierà domani, sabato 19 giugno, con l’arrivo della delegazione abruzzese a Santiago e l’allestimento di “Casa Abruzzo” all’interno dell’Ufficio del Pellegrino: nel punto maggiormente riconoscibile e visibile di Santiago, per otto giorni si alterneranno proiezioni di filmati in diverse lingue europee, degustazioni di prodotti tipici, performance di cuochi e artigiani abruzzesi.

Domenica 20 sarà, invece, la giornata clou. Alle 11,00 un corteo interamente abruzzese, caratterizzato dalla presenza di sbandieratori, personaggi in costume storico, gonfaloni e simboli della religiosità, si snoderà per le vie del centro di Santiago. Alle 12,00 il corteo farà il suo ingresso solenne nella cattedrale di San Giacomo guidato dal presidente della Conferenza episcopale d’Abruzzo e Molise, l’arcivescovo di Lanciano-Ortona mons. Carlo Ghidelli, che concelebrerà la messa assieme all’arcivescovo di Santiago Julian Barrio Barrio. Alla lettura delle invocazioni ed alla consegna di doni seguirà il tradizionale rito del Botafumeiro, che si ripete identico da secoli per benedire i pellegrini che arrivano in cattedrale dopo un lungo cammino a piedi.

Nei giorni successivi, “Casa Abruzzo” si animerà con i maestri artigiani di Castelli, con gli allievi degli istituti professionali alberghieri di Pescara e Giulianova, con orafi e cesellatori. “Un momento unico di promozione” ha sottolineato Di Dalmazio, “un’occasione storica per l’Abruzzo: Santiago è una delle tre mete di turismo religioso più importanti al mondo, ed oggi siamo i “gemellati eccellenti”. Una operazione decisiva e di fortissimo impatto”.

L’operazione è sostenuta economicamente dai Comuni e dall’associazione temporanea di scopo “Culto e cultura in Abruzzo”, costituita da un pool di enti locali fra Comuni, Province, Unioni di Comuni e Comunità montane d’Abruzzo.

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