Montesilvano, disabili diventano ‘sentinelle’ contro occupazione parcheggi riservati

Montesilvano. Disabili come ‘sentinelle’ che ‘pattugliano’ la città, affiancando gli agenti della Polizia locale, per sensibilizzare i cittadini e garantire il rispetto delle regole in materia di uso dei posti auto riservati ai portatori di handicap e sosta davanti a scivoli e marciapiedi. Parte domani, “Giornata Internazionale delle persone con disabilità”, da Montesilvano, il progetto pilota ‘Sentinella vigile’, ideato dall’Ufficio disabili del Comune e dalla Polizia locale.

L’iniziativa è stata presentata stamani in conferenza stampa, dall’assessore alla Disabilità, Deborah Comardi, da quello alla Polizia locale, Valter Cozzi, dalla comandante Antonella Marsiglia e dal responsabile dell’Ufficio Disabili, Claudio Ferrante. Intervenuto anche l’ex ministro Antonio Guidi.

Grazid al progetto, realizzato praticamente a costo zero, i disabili potranno segnalare le zone interessate dalle maggiori criticità ed accompagneranno gli agenti della Polizia locale in giro per strade e quartieri, per verificare e sanzionare le eventuali violazioni, sensibilizzando la cittadinanza sul tema. L’Ufficio Disabili già da tempo ha attivato il servizio ‘Segnala l’abuso’ con un numero verde dedicato. I cittadini interessati a prendere parte al progetto possono contattare la struttura.

In città, nel corso di quest’anno, i vigili urbani hanno rilevato 318 violazioni relative alla sosta negli spazi riservati agli invalidi; nel 2014 erano state 288 e nel 2013 303.

“Parto da questi dati – ha affermato Marsiglia – per dire che dobbiamo fare di più. Quasi una violazione al giorno, in una città come la nostra è tanto. Non è solo una questione di sensibilità, ma è un problema di diritto. Abbiamo sempre collaborato con l’Ufficio Disabili, gli agenti si sono resi tutti disponibili e grazie al progetto potremo verificare situazioni che magari non riuscivamo a rilevare normalmente con la nostra attività”.

“Si tratta di un progetto unico in Italia – ha detto Ferrante – Sono anni che il Comune di Montesilvano cerca di garantire il diritto alla mobilità. Stiamo cercando di far capire che occupare un posto riservato ai disabili non vuol dire soltanto violare il codice della strada, ma significa peggiorare le condizioni di vita delle persone con disabilità. Il progetto dimostra che le istituzioni sono al fianco dei disabili e questo ci dà molta forza”.

Antonio Guidi ha detto che “non serve l’alibi dei soldi che mancano” e si è complimentato per l’iniziativa, frutto della “collaborazione tra istituzioni e volontariato”.

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