Pescara, aperta la gara d’appalto per gli interventi sulle sponde del fiume

Pescara. Pubblicato il bando di gara per i lavori di manutenzione delle sponde del fiume Pescara.

L’avviso, che scadrà il giorno 12 gennaio 2016, ha procedura aperta con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e il progetto, concordato con il Servizio per la Sicurezza Idraulica della Regione Abruzzo, è costituito principalmente da 4 interventi, di cui due nel Comune di Pescara, uno nel Comune di Cepagatti e uno nel Comune di Chieti.

I lavori riguardano la manutenzione delle sponde del fiume Pescara, a partire da Pescara e fino a Chieti Scalo (loc. Madonna delle Piane) e la realizzazione di opere di difesa del suolo, laddove, in seguito alle piogge della primavera scorsa, il fiume è tracimato.

Verrà messa a dimora nuova vegetazione, con lo scopo di creare una barriere di difesa che avrà quanto meno lo scopo di proteggere le sponde nel caso di altri eventi atmosferici. Le opere in difesa delle sponde (palancolate, rivestimenti flessibili e gabbioni metallici riempiti con pietrame) e gli interventi di manutenzione idraulico forestale (decespugliamento, taglio e rimozione di arbusti e alberi, grate vive) sono stati progettati in coerenza con le principali tecniche di ingegneria naturalistica e con le linee guida suggerite sia dal documento intitolato ‘Atto di indirizzi, criteri e metodi per la realizzazione di interventi sui corsi d’acqua della Regione Abruzzo’, approvato anche dal C.I.R.F. (Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale), con particolare riferimento alla sostenibilità ambientale.

L’importo complessivo alla basa della gara è di € 1.549.370,00.

La somma deriva da un vecchio stanziamento che il ministero, fin dal 2003, tramite la Regione Abruzzo, aveva concesso alla Provincia di Pescara per un massiccio intervento di sistemazione idraulica.

Oggi quei fondi, allora giudicati insufficienti per lo scopo richiesto, sono stati recuperati.

L’importo dei lavori ammonta ad € 1.094.854,31 oltre agli oneri della sicurezza, spese per la progettazione preliminare ed esecutiva, per le indagini geologiche, per il collaudo e varie.

“Si tratta di un intervento sostanzioso” ha dichiarato il presidente della Provincia, Antonio Di Marco, “anche se non risolutivo rispetto al pericolo di tracimazione del fiume, ma che sarà di grande aiuto per la rinaturalizzazione delle sponde e di contrasto sulle conseguenze di altre possibili esondazioni”.

“Il tutto in un’ottica di salvaguardia ambientale che è strettamente collegata al progetto di utilizzazione delle sponde del fiume Pescara inserito nel contratto di fiume, che la Provincia coordina dal punto di vista ambientale e degli interventi”.

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