Pescara, Di Marco su Misticoni “Non ci sono fondi per gli interventi urgenti”

Pescara. Riscontrata la carenza strutturale del liceo Misticoni da parte dei Carabinieri dei Nas, che a seguito del sopralluogo effettuato nei giorni scorsi si stanno mobilitando per allertare le autorità sanitarie competenti.

“Ben vengano le ispezioni nelle scuole”, ha fatto sapere il presidente della provincia, Antonio Di Marco, che a proposito della situazione in cui versa l’edilizia scolastica cittadina, ha affermato “Già un anno fa, appena eletto alla guida della Provincia, ho chiesto un report dettagliato sullo stato delle scuole, per capire di quali fondi avremmo avuto bisogno. Ebbene, mi fu consegnata una relazione completa e dettagliata, da cui si evinceva la necessità di disporre di circa 5 milioni di euro per rendere le nostre scuole sicure e accoglienti”.

“Quella relazione fu consegnata al ministro Stefania Giannini, proprio in occasione della sua visita all’Alberghiero, ma prima ancora fu inviata alle autorità competenti e, nella primavera scorsa fu consegnata ai nostri parlamentari, da me convocati in Provincia proprio su questo tema”

“Cosa è successo in questi mesi? Nessuno riscontro dal Governo. Anzi solo ulteriori contrazioni di contributi per investimenti. Nessuna soluzione prospettata dai nostri Parlamentari, al di là di qualche interrogazione. Abbiamo perfino avanzato una domanda alla Protezione Civile per alcuni interventi urgenti dopo gli episodi di maltempo che hanno flagellato le strade e creato danni alle scuole. Anche in questo caso niente”.

“L’unico contributo economico arrivato per le scuole sono i 600.000,00 euro che la Regione ci affiderà per l’Alberghiero. Non è quindi una questione di volontà. Non ci sono fondi per interventi urgenti, mentre, ci sono e sono immediatamente disponibili progetti cantierabili per il miglioramento dei singoli plessi e per sviluppi futuri. La nostra struttura tecnica è pronta ed è in grado di lavorarci da domani. Ma, francamente, tutto questo non collima con la volontà di eliminare le Province tagliando perfino i fondi necessari per gestire le funzioni che ancora abbiamo. Dunque è una situazione di totale emergenza, che si aggraverà ancora di più se la prossima Finanziaria confermerà i tagli alle Province. In quel caso si rischierà la paralisi totale dei servizi legati alla viabilità e all’edilizia scolastica, con conseguenze ancora più gravi sulla vita dei cittadini: Comuni isolati e scuole non più fruibili”.

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