Montesilvano. Proteste a Montesilvano per la decisione della Asl di trasferire alcuni uffici del distretto sanitario di base da corso Umberto in via Inghilterra. Carrozzine determinate: “Comporterà gravi disservizi a danno di anziani, bambini e disabili gravissimi”.
“Sono anni che abbiamo denunciato pubblicamente la situazione che riguarda la sede del distretto sanitario di Montesilvano”, dice il presidente dell’associazione dei disabili, Claudio Ferrante, “anche a causa delle barriere architettoniche esistenti, e grazie alle nostre denunce alcuni servizi sanitari erano stati spostati al piano terra. Ora però separare funzioni e servizi dalla sede principale, in cui comunque rimarranno tutti i medici del DSB compresi i responsabili dell’Assistenza Domiciliare Integrata (Unità di valutazione Multidisciplinare, vuol dire frazionare mansioni e compiti e dilazionare i tempi di attesa per il disbrigo di una pratica non essendo più contestuale l’esame della medesima tra tutti gli appartenenti al medesimo servizio, sia esso PUA (Punto unico d’Accesso) sia ADI, che UVM. Questo significa che la stessa utenza sarebbe costretta a recarsi in entrambe le sedi e più volte. Molti anziani e persone con disabilità non hanno patente e la fermata dell’autobus non è vicina a Via Inghilterra”.
Il 30 settembre è stata pubblicata la delibera ASL in cui si stabilisce che la sede di Via Inghilterra è destinata agli “Studi Aperti” dei MMG (medicina generale) e dei PLS (pediatri di libera scelta), che successivamente si trasformeranno in UCCP (Unità Complesse Cure Primarie) ovvero Case della Salute. “In quali spazi avverrà tutto questo”, chiede Ferrante, “considerato che il plesso di via Inghilterra non è sufficientemente grande per ospitare tutti i servizi? . Ma non finisce qua, la Guardia Medica è presente nella sede di Via Inghilterra nei prefestivi e nei festivi. L’attività distrettuale del PUA, UVM e ADI viene svolta anche il sabato e nelle prefestività. Come organizzare la convivenza di tali servizi ubicati nella medesima stanza? Infatti dalla piantina risulta che UVM e Guardia Medica sono conviventi”.
“Oltretutto con il trasferimento deciso dalla Asl rimarrebbe sempre il Consultorio al primo piano ed altri uffici irraggiungibili da anziani, mamme con il passeggino e persone con disabilità, non credo che i NAS sarebbero d’accordo considerato il fatto che non è la prima volta che si recano nel DSB di Montesilvano”, aggiunge il presidente di Carrozzine determinate, che chiede “al Direttore Generale Asl, Claudio D’Amario, di ripensare ad un’organizzazione diversa e di spostare nella sede di Via Inghilterra altri Uffici che non contrastino con l’integrazione socio-sanitaria tanto pubblicizzata e sponsorizzata dagli Assessori Regionali Marinella Sclocco e Silvio Paolucci, perché altrimenti le cose sono due o la ASL non rispetta le indicazioni politiche della Regione, oppure gli assessori regionali competenti stanno prendendo in giro i cittadini”.
Questa mattina, invece, la segreteria cittadina del Pd ha tenuto proprio davanti al distretto sanitario un presidio per sensibilizzare la cittadinanza in ordine alla delocalizzazione e ai ritardi di riconsegna del nuovo distretto di Via Di Vittorio: “E’ evidente che non c’è alcuna volontà amministrativa di accelerare la tempistica di trasferimento dei servizi socio-sanitari allocati nel distretto fatiscente di corso Umberto”, si legge in una nota dei democratici, “anzi sembrerebbe che tutte le azioni di Asl e Comune, nonostante gli annunci prematuri di giugno, virano verso una decentralizzazione di alcuni servizi sanitari ed un allungamento della riconsegna dei lotti di rispettiva competenza per il nuovo DSB”.