Pescara. Dopo più di un anno di disagi, scattano le contestazioni plateali per il sottopasso di Fontanelle chiuso. Striscioni contro il sindaco Alessandrini: “Fai schifo”.
Una lunga odissea quella degli abitanti del quartiere Fontanelle, che dal 2013, da quando Anna Maria Mancini morì annegata nella sua macchina intrappolata nel tunnel allagato, si sono visti sbarrare la strada principale di accesso e uscita, via Fontanelle.
A più riprese, dopo l’intervento della magistratura, il passaggio sotto la ferrovia è stato chiuso in attesa di adeguare le pompe di aspirazione dell’acqua piovana; l’ultima, quella più lunga, risale ad oltre un anno fa, costringendo le attività commerciali della zona alla miseria e al trasloco forzato. Le ultime promesse per l’avvio del cantiere risalgono alla scorsa settimana: “Finalmente dopo una complessa procedura amministrativa per acquisire tutte le autorizzazioni necessarie, da ultimo quella del Genio Civile, da lunedì inizieranno i lavori sul sottopasso di Fontanelle”, annunciava il vice sindaco Enzo Del Vecchio.
Ma gli abitanti del quartiere hanno tollerato altri cinque giorni, per poi sfogare la loro rabbia in uno striscione affisso la scorsa notte sulla recinzione che nega l’accesso al sottopasso, dal tono fin troppo eloquente: “Sindaco fai schifo, vai a lavorare”.
L’immagine sta diventando virale sulle pagine Facebook di fontanellesi e non che, in tutte le salse, stanno criticando l’amministrazione comunale. In tanto gridano alla vergogna, mentre “Abbiamo capito che al sindaco piacciono i ponti non i sottopassi” è la polemica, tra le più sarcastiche, riferita alla recente presentazione del Ponte del Cielo.