Pescara, stagione a rischio. Balneatori chiedono aiuto alla Regione e criticano il Comune

spiaggia_pescaraPescara. L’ordinanza balneare emessa dalla Regione è chiara: dal primo giugno sarà vietato ogni intervento di ripascimento. “Siamo fortemente preoccupati perché nonostante le nostre richieste di intervento partano da novembre, le risorse sono state stanziate solo dieci giorni prima del blocco dei lavori. Il ritardo con cui si è partiti è disarmante”. Lo ha dichiarato Fiba-Confesercenti, l’associazione dei balneatori abruzzesi, che questa mattina ha già chiesto alla Regione una proroga e avviato contatti con i principali organismi istituzionali proprio al fine di rimuovere gli ostacoli e tentare di recuperare il tempo finora perduto.
“Il 28 marzo il Comune aveva annunciato che il mese successivo sarebbero iniziati i lavori, ed esattamente un mese dopo (il 28 aprile) annunciava la disponibilità di 250 mila euro. Ora” ha sottolineato il coordinatore di Fiba-Confesercenti Ciro Gorilla “le risorse sono diventate 150 mila e fra dieci giorni non sarà più possibile intervenire. Ci sarà tempo per capire le responsabilità di questi ritardi: adesso è invece necessario concentrare le energie per velocizzare i tempi e modificare l’ordinanza balneare della Regione con una deroga di almeno dieci giorni, altrimenti saranno tutti sforzi inutili”. L’organizzazione dei balneatori torna a chiedere dunque “tempi rapidissimi”, ma soprattutto “che neppure un granello di sabbia venga posizionato dove non ce n’è bisogno: gli stabilimenti della zona sud sono drammaticamente i più colpiti, e chi come noi sceglie di rappresentare un’intera categoria ha il dovere di non inserire diversivi di alcun tipo”.

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