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Pescara: “Il Florida non è un parco per cani”. Siringhe, fango e petardi nell’area di sgambettamento FOTO

Pescara. Dopo la denuncia dei Consiglieri Ncd e la risposta dell’assessore al Verde, Laura Di Pietro, anche i proprietari dei cani che ogni giorno frequentano il Parco Florida intervengono nella discussione sul piccolo gioiello verde incastonato nel centro di Pescara.

Tra i residenti delle strade a ridosso di piazza Salotto, sono in tanti a concordare con le varie problematiche segnalate dai consiglieri comunali Guerino Testa, Alfredo Cremonese e Massimo Pastore: cancelli divelti, spacciatori e senzatetto che bivaccano nei giacigli in mezzo al verde. Diverso, invece, il parere rispetto ai “cani pericolosi di grossa taglia che, pur disponendo di un’area per i cani, puntualmente sconfinano nell’area riservata ai giochi per i piccoli, determinando situazioni di pericolo”, come riferito nel report del gruppo Ncd.
A dissentire sono soprattutto i proprietari dei cani che, quotidianamente, frequentano il parco. “I cani -precisa uno di loro- non sconfinano mai nell’area riservata ai giochi dei bambini, a dimostrazione di questo c’è il fatto che non si è mai verificato nessun incidente. Inoltre, l’anta del cancello che i consiglieri hanno segnalato come asportata il giorno 26 settembre, è rotta da circa un anno ed è stata appoggiata vicino alla recinzione dell’area sgambettamento cani, considerata purtroppo la discarica del parco.”

Tutt’altro rispetto a quanto affermato nella nota che l’Assessore Di Pietro ha scritto in risposta ai consiglieri del Nuovo Centro Destra sul degrado del Parco Florida: “La pulizia, visto il controllo costante, è assicurata anche nell’area di sgambettamento, una delle più belle e attrezzate di tutta la città.” La suddetta area, infatti, come dimostrano le fotografie scattate dai padroni dei cani, risulta essere ricettacolo di sporcizia che poco ha a che vedere con gli animali: rifiuti di ogni tipo tra cui indumenti, scarpe, cartacce, bottiglie e, quel che preoccupa di più, siringhe. Inoltre, la situazione peggiora considerevolmente quando piove: “L’area sgambettamento -spiegano i proprietari degli amici a quattro zampe- essendo poco esposta al sole, risulta impraticabile per almeno 5 giorni successivi a temporali, per via del fango e dei detriti”. Preoccupato un ragazzo assiduo frequentatore della zona che ci tiene a precisare: “Bisognerebbe far presente a chi criminalizza i nostri cani che l’area deputata a Fido è molto più pericolosa delle altre del parco, in quanto scarsamente illuminata e decisamente nascosta alla vista e, quindi, ricettacolo di soggetti pericolosi durante il crepuscolo.” Inoltre, questa minuscola fetta di parco destinata ai cani, pullula di deiezioni umane e non animali perchè purtroppo, essendo una zona appartata, diventa la toilette di homeless.

Sono circa una trentina gli habitué a quattro zampe che ogni giorno frequentano il Florida, ne diventano molti di più il week-end; così il parco diventa per i proprietari e per i cani un importante luogo di aggregazione ed incontro; un gruppo eterogeneo di persone civili e rispettabili: dalla bambina di 12 anni con il suo bastardino al libero professionista con il Pit-bull, dall’imprenditore con il Pastore Tedesco alla studentessa con il Bulldog, dalla dog sitter con il Labrador all’anziana con il Pincher. Ecco chi frequenta il parco con l’amico al guinsaglio e respinge le accuse per il mancato rispetto verso chi i cani non li ha.

A dimostrazione del fatto che non sia un ambiente ostile a bambini e passanti, i proprietari dei cani raccontano di numerose visite della Polizia Municipale che sono consistite in costruttive chiacchierate in occasione delle quali, i primi hanno segnalato le pessime condizioni dell’area sgambettamento. “Se è vero che alcuni padroni conducono i loro cani al di fuori dell’area riservata – spiega una signora con cane che risiede nel quartiere – ciò accade lontano dai giochi per i bambini e negli orari in cui il parco è meno frequentato. Ma questo avviene solo perché nessuno vorrebbe che il proprio cane sguazzi nel fango e in mezzo alle siringhe. E c’è di più, alcuni vandali si sono divertiti giorni fa a lanciare petardi proprio all’interno dell’area sgambettamento.”
Se da un lato, il Comune di Pescara promuove lodevoli campagne di sensibilizzazioni dal titolo: “Il cane cittadino: un valore aggiunto” incentrate su un corretto rapporto uomo-animale, dall’altro, ignora completamente le segnalazioni e le richieste da parte dei cittadini proprietari di cani. L’assessore alla Tutela del mondo animale, Sandra Santavenere, sembra vedere questa iniziativa del Comune come l’ultimo gesto di tolleranza verso i cani: “Ci è sembrato un percorso giusto per agire, ovvero dare gli strumenti prima di procedere con la linea dura”, ha dichiarato pochi giorni fa dopo l’incontro pubblico. “Ma prima di passare alla linea dura e di lanciare campagne di sensibilizzazione” – ribattono i proprietari dei cani del Florida – dovrebbe occuparsi innanzitutto della pulizia e della praticabilità degli spazi che la città (non) offre agli amici a quattro zampe”.