Pescara. E’ tornato in libertà Antonio De Vico, il sindaco di Farindola finito agli arresti domiciliari nell’aprile scorso nell’ambito dell’operazione Vestina su presunti appalti e assunzioni pilotate.
Lo ha deciso il gip del tribunale di Pescara Maria Michela Di Fine, che ha accolto l’istanza presentata dai legali di De Vico. Per il gip sono venute meno le esigenze cautelari e parere favorevole alla scarcerazione è giunto anche dal pm titolare dell’inchiesta Gennaro Varone.
L’inchiesta vede indagate 31 persone, tra cui il sindaco di Penne Ezio Di Marcoberardino, gli ex consiglieri comunali Alberto Giancaterino e Femio Di Norscia, l’ingegnere Rocco Petrucci, e Daniele Mazzetti, della società cooperativa Agorà.