Pescara. Recuperati ben 632 metri quadrati di pubblicità, sulle aree di risulta, nel cuore della città. Gli impianti di sponsorizzazione pubblicitaria erano stati sistemati nel novembre 2003 dopo una convenzione stipulata tra il passato governo di centro-sinistra e la cooperativa Euro Sped. Due anni fa però, gli sponsor erano stati posti sotto sequestro.
L’ufficio Area Tecnica-Lavori pubblici del Comune, a partire dal 5 luglio 2006, aveva inviato una formale disdetta della convenzione stessa invitando la Cooperativa concessionaria a rimuovere gli impianti collocati nelle aree di risulta, ma senza ottener riscontro, poiché a tutt’oggi, quei pannelli pubblicitari sono ancora posti lì, costituendo occupazione abusiva di suolo pubblico. Dopo le indagini approfondite sul ‘caso’ e da notizie acquisite dalla società Gestor Spa, concessionaria del Servizio di accertamento e riscossione tributi per conto del Comune, la Cooperativa Euro Sped era risultata insolvente, nessun canone mensile per l’occupazione il suolo pubblico, versato all’Amministrazione comunale. Diverse e ripetute le diffide emesse dall’amministrazione per ordinare l’immediata rimozione degli impianti, senza riuscire a notificarle per i continui cambi di domicilio della Cooperativa, finchè non si è deciso di procedere con la confisca degli impianti, attraverso una regolare ordinanza sindacale. Oggi, dopo la nuova approvazione di delibera, da parte dell’amministrazione comunale di Pescara in merito agli spazi di affissione pubblicitaria, arriva puntuale anche la dichiarazione dell’assessore al Patrimonio, Eugenio Seccia. “A partire da oggi quegli impianti sono stati dissequestrati ed entreranno a far parte del patrimonio indisponibile dell’amministrazione, consentendoci di incrementare gli introiti sulla pubblicità”, ha annunciato Seccia.
Complessivamente 45 gli impianti posti sotto sequestro, ossia 13 strutture ciascuna di 6 metri quadrati di superficie; 19 impianti da 12 metri quadrati l’uno; 7 impianti pubblicitari con una superficie pari a 18 metri quadrati; 1 impianto di 20 metri quadrati e 5 impianti da 36 metri quadrati l’uno, per un totale di 632 metri quadrati.
Da questo momento gli spazi pubblicitari ritornano sul mercato, avanti tutta a imprenditori ed investitori, pronti ad aumentare le casse comunali in cambio di immagine e notorietà.
Monica Coletti