Pescara. Nuova rottura nella condotta fognaria di via Raiale e nuovo sversamento di liquami nel fiume: il terzo da aprile.
La notizia è stata data dall’assessore al demanio Enzo Del Vecchio: “Alle ore 15,30 di oggi l’Aca ci ha anticipato telefonicamente la notizia di una rottura della condotta di via Raiale”, riferisce, “Mi è stato spiegato come, nel corso dei lavori di posizionamento della nuova conduttura, si sia prodotto un foro del diametro di pochissimi centimetri sulla vecchia, che ha comportato lo spegnimento delle pompe di sollevamento e quindi il conseguente sversamento dei reflui a fosso Cavone e al fiume”.
“L’Aca ha assicurato l’attivazione di tutte le procedure necessarie e garantite del caso” prosegue Del Vecchio, “E’ stata immediatamente allertata anche l’impresa incaricata della riparazione, che per la lieve entità del danno dovrebbe ripristinare condotta e flusso entro due, tre ore”.
Il primo sversamento si è avuto la notte di Pasqua, il 6 aprile, quando crollo il muro di sostegno dell’asse attrezzato, trascinando con se la condotta principale che porta le fogne della città al depuratore di via Raiale: già allora fu provvisoriamente fatto sfociare il flusso delle acque nere direttamente nel Pescara e, di conseguenza, nel mare Adriatico. Il 29 luglio, poi, si ruppe la vecchia condotta, quella usata per assorbire la fognatura durante i lunghi lavori di riparazione, determinando un nuovo sversamento di liquami fecali in mare, determinando gran parte dei problemi legati alla balneazione. Ora il terzo sversamento, a pochi giorni dal ritiro dell’ultimo divieto di balneabilità.