Montesilvano, carta “sporca” nella differenziata: persi 55mila euro in 8 mesi

Montesilvano. Aumentano i montesilvanesi che differenziano i rifiuti, ma non quelli che fanno la differenziata nel modo giusto: troppa immondizia nei cassonetti per la raccolta della carta, il Comune perde 55mila euro.

E’ aumentata, da inizio anno ad oggi la percentuale di raccolta differenziata a Montesilvano, passando dal 19,95% del mese di gennaio, per arrivare al 24,27 % del mese di agosto, passando per un picco del 26,27 % raggiunto nel mese di luglio. Risultati non completamente positivi, però, se analizzati nel dettaglio.

«Per quanto riguarda il conferimento della carta delle utenze domestiche – spiega l’assessore all’Igiene Urbana Paolo Cilli – da gennaio ad agosto sono state raccolte 813,09 tonnellate. Tale quantitativo tuttavia presenta una percentuale di impurità superiore al 15%. Ciò significa che all’interno dei cassonetti per la raccolta della carta, sono stati gettati rifiuti di altro genere che hanno contaminato la quantità conferita ai centri di recupero».

Qualora la percentuale di impurità non avesse superato il 3%, infatti, il Comune avrebbe ricevuto, nel periodo gennaio – agosto, un contributo di circa 35.000 euro da parte della ditta che si occupa della separazione dei rifiuti e dal centro di recupero. «La percentuale di impurità – aggiunge l’assessore – oltre a non consentire al Comune di ottenere la premialità, impone all’Ente anche di pagare una vera e propria penale per la mancata congruità del rifiuto conferito. Per questi primi otto mesi dell’anno tale penale ammonta a quasi 20.000 euro. E’ un peccato perdere queste premialità quando basterebbe una maggiore attenzione nel momento del conferimento. Ci auguriamo che d’ora in avanti tutti i montesilvanesi mostrino una sensibilità più spiccata sull’argomento, sempre nell’ottica che più differenzi e meno paghi e dell’importanza del rispetto dell’ambiente».

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