Pescara. Pineta D’Avalos in balia delle acque, un laghetto che sta perdendo le sue sembianze con relativo impianto di scarico non funzionante. Da ormai conosciuto ‘parco dei cigni’ a vera conca di melma, un problema che periodicamente continua a riproporsi. L’intoppo starebbe nelle tubature, realizzate con una pendenza errata rispetto al canale di scarico stesso. Ma l’Amministrazione comunale corre ai ripari e va a toppare là dove per molto tempo si è lasciato andare: scatteranno infatti la prossima settimana i primi interventi di risanamento.
Ventimila gli euro sbloccati con l’approvazione del bilancio, che dovrebbero consentire di riparare in modo definitivo un tratto della condotta di scarico delle acque del lago stesso che oggi non riescono a defluire in modo corretto, creando il ristagno.
L’assessore ai Parchi Nicola Ricotta, dopo un vertice interno con i propri uffici, ha decretato l’immediatezza degli interventi di risanamento, disponendo anche l’acquisto di attrezzature necessarie per la pulizia quotidiana del lago, con un’ulteriore spesa pari a 8mila euro. “Ovviamente, – ha sottolineato Ricotta – si tratta solo dei primi interventi, propedeutici e fondamentali per poi intervenire sul trattamento delle acque. Le nostre verifiche tecniche ci hanno consentito di accertare alcuni danni causati dal tempo e dall’incuria e mai riparati: innanzitutto la disattivazione dei getti d’acqua, che erano stati realizzati e previsti proprio per garantire l’ossigenazione e il ricambio dell’acqua; quindi la chiusura inspiegabile dei fori di scarico che, ugualmente, avrebbero dovuto assicurare un costante rinnovo idrico all’interno del lago. Già la scorsa estate, con un minimo investimento iniziale, abbiamo riattivato i giochi d’acqua e riaperto i canali, ma non è stato sufficiente”.
L’Amministrazione promette, entro poche settimane, di restituire pieno decoro alla pineta dannunziana.
Monica Coletti