Frodi e bancarotta, il capo del Tortuga non parla

Pescara. Si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere l’imprenditore di Montesilvano Mauro Mattucci, 59 anni titolare del club Tortuga, arrestato due giorni fa nell’ambito dell’operazione, denominata “Viribus Unitis”, condotta dalla Guardia di finanza e dalla Squadra mobile di Chieti.

Hanno preferito la via del silenzio davanti al gip del Tribunale di Chieti, Antonella Redaelli, anche altri due arrestati Giuliano Capurri, 55 anni, e Antonio Gentile, 59 anni, entrambi di Montesilvano, tutti attualmente rinchiusi nel carcere San Donato di Pescara. Le cinque persone finite agli arresti domiciliari saranno invece interrogate lunedì. Si tratta di Marco Mattucci, 37 anni, figlio dell’imprenditore Mauro, Vincenzo Misso, 50 anni, Nando Di Luca, 32 anni, Carla Cameli, 58 anni, e Valerie Laurence Lighezolo, 48 anni.

La vicenda conta in totale 21 indagati accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta, reati fiscali e ambientali. Nell’ambito dell’inchiesta della procura teatina e’ stato anche disposto il sequestro preventivo del Tortuga, noto locale della riviera di Pescara. Secondo quanto emerso, il ‘modus operandi’ prevedeva “l’acquisizione di aziende in crisi che attraverso una serie di passaggi societari consigliati dai professionisti indagati venivano svuotate e condotte al fallimento. Le sedi venivano trasferite all’estero e il capitale sociale ceduto a prestanomi compiacenti”.

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